Di regola, la gente sottovaluta l’importanza di conoscere almeno le operazioni di base per il salvataggio.
Questo genere di competenza, però, può davvero salvare la vita di qualcuno.
Ciò è stato dimostrato da uno dei più piccoli rappresentanti della nostra società: un bambino.
Un giorno, negli Stati Uniti d’America, durante una lezione, l’11enne Jack Mongeau nota che una suo compagno di classe, Bella Moran, comincia a soffocare. La studentessa stava cercando di comunicare a tutti di essere in difficoltà con gesti e movimenti. Fortunatamente, Jack lo capisce.
La sua compagna aveva le mani vicino alla sua gola e questo segno attira l’attenzione di Jack.
Bella non riusciva a dire una parola. Il suo grido di aiuto si sentiva appena.
Jack, coraggioso e veloce, applica le conoscenze acquisite da suo padre non molto tempo prima. Il ragazzo non si spaventa e si prodiga nell’utilizzare la manovra di Heimlich.
Nessuno se lo aspettava da un bambino ma Jack non mostra alcun segno di panico e agisce come un vero professionista.
Il tutto dovuto a suo padre, un infermiere, che ha insegnato al ragazzo quella tecnica di salvataggio.
Bella e i suoi genitori sono grati a Jack. Ma l’11enne non si considera un eroe.
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