Ha fatto un’irruzione a scuola con un’ascia, ha aggredito i compagni e ha dato fuoco all’edificio con una bomba incendiaria.
Questo è quanto di folle ha compiuto un ragazzo di 15 anni in Russia nella mattina di oggi, venerdì 19 gennaio.
Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa russa TASS, almeno sette persone sarebbero rimaste, di cui due in gravi condizioni. Ovvero, sei bambini e una donna.
La violenza è avvenuta in una scuola di Ulan-Udé, città di poco più di 400mila abitanti situata nella Siberia meridionale, capoluogo della Buriazia (regione che confina con la Mongolia).
Stando agli inquirenti, il giovane avrebbe agito in maniera autonoma e adesso si trova piantonato in ospedale perché, dopo l’aggressione, ha provato a togliersi la vita.
Al momento sconosciuto il movente del gesto.
DA TWITTER:
“The teacher was hit in the head. One of the students was hit in the head too. Another in the back. And the attacker cut off a girl’s finger” – Galina Klepikova, Ulan-Ude school employee https://t.co/opPkbDedzP
— Ruptly (@Ruptly) 19 gennaio 2018
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