Un profuga ucraina di 16 anni, rimasta in coma dopo un incidente d’auto durante la fuga dalla guerra, e nel quale è morto il padre, ricoverata al CTO di Torino, è tornata cosciente grazie all’ascolto di un brano dei Maneskin, il suo gruppo musicale preferito.
La ragazza è stata trasportata in Piemonte da Leopoli grazie ai volontari dell’associazione di MirNow: “È una loro grande fan e ieri sera, ascoltando una loro canzone, ha espresso emozione”, ha spiegato Maurizio Beatrici, direttore della struttura complessa di neuro-riabilitazione.
All’Ansa, il medico ha raccontato: “Avevamo chiesto ai parenti quale musica ascoltasse e ci hanno risposto il pop coreano e i Maneskin. Così abbiamo messo la musica della band italiana e dalla paziente c’è stata una reazione”.
E ancora: “Era in coma neurovegetativo e gli avevamo ridotto la sedazione, ma non c’era stata nessuna risposta. Importante è stato il lavoro di un nostro terapista ucraino che parlava con lei nella sua lingua”.
Il resto della famiglia della 16enne, la mamma, la sorella e il nipotino della ragazza sono ospiti di Casa Giglio, onlus che da 16 anni accoglie gratuitamente le famiglie dei bambini ricoverati a Torino.
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