Ad Aberdeen, cittadina statunitense di 16mila abitanti, un ragazzo di 20 anni, Derrick Byrd, è diventato l’eroe della sua famiglia dopo aver tre suoi nipoti (due maschi e una femmina) da una casa in fiamme.
La storia è stata raccontata da ABC News.
Sdraiato sul letto d’ospedale, con il corpo coperto dalle bende, il 20enne ha raccontato l’incendio che ha devastato la casa storica della sua famiglia nella mattina del 4 luglio scorso
Kayla Johnson, la sorella di Derrick, ha cercato di evacuare i suoi tre figli, di 3, 6 e 8 anni ma senza riuscirci. È stato allora che il giovane si è precipitato all’interno della casa in fiamme per salvarli: “Sapevo che mi sarei ustionato ma ugualmente sono andato a prendere Junior e Rory e li ho portati fuori dalla finestra del secondo piano“.
Tuttavia, dopop questo primo atto eroico, mancava all’appello ancora una bambina. Mercedes, la nipote di 8 anni, era troppo spaventata per saltare fuori dalla finestra e ha fatto un passo indietro.
“L’ho sentita urlare il mio nome. Ho attraversato le fiamme e ho avvertito che stavo bruciando. Ho portato Mercedes con me, mi sono tolto la maglietta e l’ho messa intorno al suo viso in modo che non respirasse il fumo“, ha raccontato Derryck.
Il ragazzo è riuscito a salvare anche Mercedes, nonostante l’intensità della fiamme. I bambini sono stati portati in ospedale in elicottero, così come Derryck che ha rimediato ustioni di secondo e terzo grado sulle braccia, sulla schiena e sul viso.
Ferite che, però, al giovane non interessano: “Preferisco essermi bruciato che perdere la mia nipotina. È giovane e ha tutta la vita di fronte. Se dovesse ricapitare di nuovo, lo rifarei“.
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