Leonardo Da Vinci è senza dubbio uno degli artisti italiani più famosi al mondo. Proprio domani, al cinema, uscirà il film d’animazione Leo Da Vinci – Operazione Monnalisa, diretto da Sergio Manfio e rivolto soprattutto ai più piccoli.
Un’ulteriore prova di quanto quest’artista stuzzichi ancora l’immaginario di tutti noi.
A proposito del genio toscano, ecco qualche curiosità che magari non conoscevi.
UN ERRORE NEL DIPINTO SALVATOR MUNDI
Se osservi attentamente il dipinto, noterai che la sfera nella mano di Gesù è trasparente. Ma Leonardo, che ha studiato attentamente le leggi dell’ottica, avrebbe dovuto sapere che lo sfondo dietro la sfera di cristallo non può apparire in quel modo. Dovrebbe essere ingrandito e apparire sfocato.
L’ULTIMO CENA, UN FATTO SORPRENDENTE
Quale legame c’è tra Gesù e Giuda? C’è una leggenda che narra che la stessa persona era un modello sia per Gesù che per Giuda. Sfortunatamente, non si sa nulla su di lui.
Secondo la leggenda, da Vinci trovò il suo Gesù nel coro della chiesa dove quest’ultimo faceva il corista. Più tardi, quando il dipinto era quasi finito, il maestro non riuscì a trovare nessuno per il ruolo di Giuda e fu allora che incontrò un ubriaco che giaceva in un fosso. Quando da Vinci finì di dipingere l’immagine di Giuda, il modello confessò di aver riconosciuto il dipinto perché posò per lui come Gesù tre anni fa.
L’ULTIMA CENA, UN ALTRO FATTO SORPRENDENTE
Un altro dettaglio interessante di questa celebre tela è la saliera rovesciata che si trova accanto a Giuda. È possibile che questo possa sottolineare la credenza che il sale versato porti problemi, dal momento che la tela ritrae il momento in cui Gesù dice che uno dei suoi apostoli sta per tradirlo.
RECENTE RIVELAZIONE DI ISABELLA D’ESTE
Il ritratto di Isabella d’Este è stato recentemente scoperto e, secondo gli scienziati, appartiene alle opere di Leonardo da Vinci. L’immagine della donna che è incredibilmente simile alla Gioconda, in particolare il suo sorriso.
LA SIGNORA CON L’ERMELLINO, LE VARIE VERSIONI
Una nuova tecnica di scansione ha sorpreso gli scienziati perché quello raffigurato non è un ermellino ‘puro’. Almeno due versioni del ritratto, infatti, sono state dipinte sulla stessa tela prima di assumere la forma che conosciamo oggi. La prima versione era senza ermellino e la seconda raffigurava un animale completamente diverso.