È l’era dei selfie. Come un vero e proprio virus, la mania dell’autoscatto ha contagiato tutti: grandi e piccoli, giovani e anziani, studenti e professionisti. E non si fanno più distinzioni: ogni momento e ogni luogo sono buoni per immortalarsi e condividere il momento.
Per questo, nell’immensa rete social, c’è addirittura chi ha postato una foto scattata giusto un attimo prima che accadesse una tragedia.
Eccone alcune.
Gary Slok (15 anni) e la mamma Petra si fanno un selfie a bordo dell’Air MH17, l’aereo diretto in Malesia, caduto il 17 luglio 2014.
Questa ragazza si fa un selfie mentre il fidanzato alle sue spalle impugna la pistola con cui la ucciderà qualche istante dopo lo scatto.
Dave Hally fotografa moglie e figlioletta poco prima che l’MH17 si alzi in volo verso la Malesia. Anche loro erano sull’aereo abbattuto il 17 luglio 2014.
“Happiness is…” è il titolo di questo selfie postato sui social dal soldato canadese Robert Giblin e che lo ritrae in compagnia della moglie incinta poche ore prima di picchiarla e buttarla giù dal balcone.
Non è un selfie, ma rientra nell’elenco perché è la foto scattata all’equipaggio che si prepara a salire a bordo dello Space Shuttle Challenger che il 28 gennaio del 1986 si disintegrò 73 secondi dopo il lancio in orbita.
Neanche questo è un selfie, ma il ragazzo della foto Andrey Retrovsky perde l’equilibrio e muore poco dopo lo scatto.
E muore tragicamente alcune ore dopo questa foto, la splendida modella e attrice americana, nonché moglie del regista Roman Polanski, Sharon Tate. A poche settimane dal parto, fu assassinata in casa con altri amici dai seguaci della setta di Charles Manson.
Dietro questa coppia di turisti c’è Ayano Tokumasu, studentessa giapponese che perdendo l’equilibrio è caduta nelle cascate.
In questo selfie ci sono Gilles Leclerc e sua moglie Marianne Lavabanane. L’autoscatto è stato fatto al tristemente noto Bataclan di Parigi la sera dell’attentato. Gilles non ce l’ha fatta.