Incredibile a Palermo.
Diverse zone della città, da alcuni giorni, sono alle prese con un’insolita carenza d’acqua.
Rubinetti a secco o quasi nella zona del porto, a Borgo Vecchio, ma anche nella centralissima viale della Libertà.
Il motivo?
L’AMAP, l’azienda che in città si occupa dell’erogazione dell’acqua, ha informato che la causa è addebitabile “al prelievo di acqua da parte delle navi da crociera in transito“.
“L’AMAP – ha fatto sapere l’azienda – sta provvedendo a regolare il prelievo presso l’Ente Porto in modo da ripristinare il regolare funzionamento del servizio idrico di Palermo“.
“Il fatto, mai verificatosi in precedenza, è determinato dal fatto che tutte le navi che incrociano in porti italiani svolgono tale operazione a Palermo dopo che le altre regioni hanno dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità, vietando prelievi di questo tipo“, ha spiegato l’amministrazione comunale.
Le polemiche, comunque, sono inevitabilmente esplose. Come nel caso del Movimento dei SicilianIndignati, guidato da Gaetano Armao, per cui “la colpa ovviamente non è dei giganti del mare (ben vengano le flotte di turisti) ma dell’AMAP che deve ripartire sempre, con equilibrio, l’erogazione dell’acqua, assicurando il servizio ai palermitani, di cui non possono mai fare a meno“.