Brutto caso di omofobia la scorsa notte a Milano. Un 25enne di nome Andrea è stato, infatti, aggredito in zona Porta Ticinese.
Il ragazzo, che si trovava nel capoluogo lommbardo per lavoro, ha riferito alla Polizia di essere stato circondato da una decina di persone, intorno alla mezzanotte, e di essere stato colpito con un coccio di bottiglia.
Al giovane, portato in ospedale, è stata riscontrata una ferita lacero contusa alla testa e un forte trauma al torace ma non è in gravi condizioni.
Stando a quanto si è appreso, il 25enne, avvicinandosi a una pattuglia di polizia, ha raccontato l’aggressione subito poco prima: stava passeggiando, mano per la mano, con il suo commpagno.
In corso le indagini per risalire agli aggressori: sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona molto frequentata dai giovani perché lì ci sono molti locali.
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Andrea è assistito legalmente da Giustitalia: «Chiederemo i danni agli aggressori – ha affermato l’associazione – È vergognoso che possano accadere episodi omofobi di questo genere».
Fabrizio Marrazzo, portavoce del GAY Center, ha dichiarato in una nota: «Esprimiamo solidarietà al giovane aggredito ieri sera a Milano purtroppo quanto accaduto è solo la punta dell’iceberg, ogni giorno oltre 50 persone in Italia sono vittime di omofobia e transfobia, dati del nostro numero verde 800713713 GAY Help Line, e purtroppo come in questo caso quasi nessuno denuncia».
«Per questo facciamo appello al premier Conte – ha aggiunto – al fine che si approvi al più presto una legge che contrasti l’omofobia, ma soprattutto prevenga e dia supporto alle vittime. Molto spesso per le vittime lesbiche, GAY, bisex e trans denunciare le violenze subite li mette a rischio di ulteriori discriminazioni, a scuola, in famiglia sul posto di lavoro, etc. Per questo vanno garanti servizi di supporto alle vittime come centri antiviolenza e case rifugio per renderli liberi di denunciare».
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