È morto, all’età di 76 anni, l’astrofisico Stephen Hawking.
Malato di SLA (patologia che blocca progressivamente le funzioni vitali), Hawking è stato non solo un grande fisico ma anche matematico, cosmologo e astrofisico.
La sua vita ha ispirato il film La Teoria del Tutto, diretto da James Marsh e interpretato da Eddie Redmayne (che vinse il premio Oscar come migliore attore), basato sulla biografia scritta dall’ex moglie e madre dei suoi tre figli, Lucy, Robert e Tim.
Hawking era nato a Oxford l’8 gennaio del 1942 ed è noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo.
Quando gli fu diagnosticata la malattia, all’astrofisico diedero appena due anni di vita quando ne aveva 21.
La notizia della morte è stata comunicata dai figli con un comunicato stampa: “Siamo profondamente rattristati per la morte oggi del nostro padre adorato. E’ stato un grandissimo scienziato e un uomo straordinario. I suoi lavori vivranno ancora per molti anni dopo la sua scomparsa. […] Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo essere brillante e al suo umorismo, hanno ispirato persone in tutto il mondo“.
LA CARRIERA
Hawking era considerato l’erede di Albert Einstein e ha divulgato le sue teorie nel libro Breve storia del tempo, pubblicata nel 1988 e divenuto un successo mondiale con oltre 25 milioni di copie vendute.
Hawking tra il 1993 e il 1996 ha lavorato nella serie TV della BBC Stephen Hawking Universe.
Nel 2008 la pubblicazione di un libro per bambini La chiave segreta di George per l’universo.
Hawking, con la sua voce sintetica, ha perfino cantato accanto agli U2 e ai Pink Floyd.
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