Panico a Los Angeles, in California, per le conseguenze di un guasto a un aereo Boeing 777 della compagnia Delta, diretto a Shangai, in Cina.
Il velivolo, costretto a rientrare nello scalo statunitense, infatti, ha dovuto prima alleggersi, rilasciando 80 tonnellate di carburante in volo, finito però su un abitato della città california, dove 60 persone sono state costrette a ricorrere alle cure mediche.
Tra i feriti anche una ventina di bambini di una scuola elementare. Nessuno, comunque, è in gravi condizioni: hanno soprattutto dovuto fare i conti con le irritazioni agli occhi.
A bordo del volo c’erano 140 persone. In una nota la compagnia Delta Air Airlines, una delle maggiori degli Usa, ha spiegato che «poco dopo il decollo, il volo 89 dal Los Angeles International Airport LAX a Shanghai ha avuto un problema a un motore che ha richiesto il rapido ritorno del velivolo a LAX».
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«L’aereo – ha aggiunto la nota – è atterrato in sicurezza dopo aver rilasciato il carburante, operazione richiesta come parte della normale procedura per raggiungere un peso adeguato all’atterraggio».
Come riportato in un comunicato da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, associazione italiana in difesa dei consumatori, secondo i dati di Flightradar 24, il velivolo è passato sopra alla scuola colpita alle 11.53 di martedì (le 20.53 in Italia), quando volava a una quota di circa 700 metri.
Secondo il sito della Federal Aviation Administration, l’agenzia per l’aviazione civile americana, se il rilascio di carburante avviene per ragioni di emergenza, al pilota non può essere chiesto di cambiare rotta. La quota da cui il Boeing 7373 ha scaricato il cherosene sarebbe in linea con le normative.
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