La voce circola da un po’. Al Bano candidato all’estero per uno dei seggi del Cavaliere. Ma sarà vero? A fugare i dubbi ci ha pensato lo stesso interessato dalle colonne del ‘Corriere’ in una intervista in cui sono stati molteplici i punti toccati, a partire da quello politico, appunto.
“Me lo aveva chiesto anni fa. Per le prossime elezioni – ha confessato il cantante di Cellino San Marco – non ho ricevuto chiamate. Fosse vero lo ringrazierei di aver pensato a me, ma mai entrerò in politica. Non è il mio campo. Farei danni. La musica è il mio pane. Il mio messaggio è chiuso nella forza e nella poesia delle sette note. Grazie a quello e alla mia voce sono quello che sono nel mondo”.
Durante l’intervista, a sorpresa, Al Bano rivela anche che a proporgli di entrare in politica non sarebbe stato soltanto Silvio Berlusconi: “Sono anni, dal 1985 ad essere precisi, che me lo chiedono. Ci hanno provato da tutto l’arco costituzionale”.
Ma lui ammira Putin da sempre e non lo nasconde.
“Lo sostengo da tempi non sospetti – ha evidenziato al ‘Corriere’ – è un grande. Ha il pugno di ferro e non ci vedo nulla di male. Capisco che nei casi di mors tua vita mea ci voglia anche quello”.