Cronaca Social
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Albanese voleva spedire droga per posta: condannato a 10 mesi di reclusione

Bloccato dalla polizia con tre buste pronte per essere consegnate all’impiegata dell’ufficio.

Quello che è accaduto a Pisa ha dell’incredibile.

Protagonista (negativo) un albanese di 35 anni, Krenar Zoto.

Come si legge su Il Tirreno, l’uomo avrebbe tentato di spedire eroina e cocaina tramite le Poste.

Insomma, uno spacciatore che, per consegnare la droga, si sarebbe servito degli inconsapevoli postini.

La Polizia, però, ha ritirato le missive a base di stupefacenti e ha arrestato il mittente.

L’albanese – con il domicilio formale a Pontedera – è stato, poi, condannato dal giudice a 10 mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio.

Per lui nessuna sospensione condizionale a causa di una fedina penale già sporcata da altre azioni con lo scopo di vendere droga.

Il fatto, diffuso due giorni fa, risale a novembre quando l’uomo mise piede nell’ufficio postale pisano con in tasca tre lettere da spedire.

In ciascuna missiva Krenar aveva inserito una quantità di diversa di droga per un totale di 25 grammi.

L’albanese pensava di confondersi tra pensionati e clienti in attesa di pagare bollettini, fare versamenti e prelievi.

Era entrato – si legge su Il Tirreno – aveva preso gli stampati che servono per compilare le raccomandante e li aveva riempiti scrivendo gli indirizzi di mittente e destinatari. Quando era arrivato il suo turno al banco per concludere l’operazione, Zoto era a un passo dalla spedizione delle tre lettere. Da quel momento in poi i 25 grammi avrebbero iniziato il loro viaggio tra centri di smistamento e uffici postali per poi finire nelle borse dei postini pronti a consegnare le dosi a chi le aveva ordinate. Un secondo dopo aver affidato le buste al personale per ottenere la ricevuta di ritorno, i poliziotti che avevano visto e memorizzato ogni mossa del cliente-pusher bloccarono il passaggio della droga. L’apertura delle lettere confermò i sospetti che avevano portato gli agenti nell’ufficio postale“.