Alberto Angela ha rischiato di morire e non una sola volta.
Il primo pericoloso episodio è avvenuto nel 1991, quando il paleontologo, durante una spedizione internazionale in Etiopia, alla ricerca di fossili di uomini preistorici, ha fatto parte di un gruppo di ricercatori che, a bordo dei fuoristrada, è caduto in un’imboscata tesa da tribù bellicose.
Come si apprende da Agi.it, Alberto Angela è uscito illeso da una sparatoria.
Il secondo episodio è accaduto nel 2002, quando il divulgatore scientifico, 56 anni ad aprile, insieme alla sua troupe, sono state vittime di un rapimento lampo in Niger.
Angela – protagonista del successo delle Meraviglie su Raiuno – ha raccontato: “Mitra puntato addosso, stavo per essere ucciso“.
Insomma, due avvenimenti che fortunatamente si sono conclusi con un lieto fine e che, in un certo senso, rafforzano l’immaginario di Alberto Angela come l‘Indiana Jones della televisione italiana.
Volete conoscere un altro segreto su Alberto Angela? Quattro giorni fa ne abbiamo pubblicato un altro, svelato da suo padre Piero. Scopritelo cliccando qui.
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