“In politica è pieno di gay”. Parola di Alessandro Cecchi Paone. Il giornalista, ospite a ‘Un giorno da pecora’ ha fatto un po’ le pulci al nuovo governo e ha sganciato la sua bomba: “Direi che, tra i ministri, ce ne sono tre. Ora non sono nascosti ma in questo governo ce ne sono“.
Sul web spunta l’ipotesi che si tratti di due grillini e di un leghista che, però, non hanno ancora fatto coming out e continuano a restare nell’ombra. E del perché di questa ritrosia a dichiararsi lo stesso Cecchi Paone ha una sua idea precisa.
“Se fossero leghisti, direi perché la loro posizione culturale o ideale non gli porterebbe voti. Ma se fossero grillini dovrebbero dirlo...” ha dichiarato in radio affermando che comunque si tratta di uomini.
Ma, ha ricorda il giornalista, non si tratta di una novità per il nostro governo. “Tanti anni fa – ha raccontato – abbiamo avuto non uno ma due premier gay, democristiani e dorotei. Ma non posso fare nomi, non so se la legge sulla privacy riguarda anche le persone defunte” come pure nel 2012 quando il centro-destra era composto da una buona percentuale di politici omosessuali ma “tutti nascosti e tutti contro i diritti gay“.
Tuttavia, ha evidenziato, non c’è alcun pericolo che si crei una lobby gay in Italia: “sennò dovrebbero fare ulteriori leggi a favore dei diritti” ha spiegato.
L’intervista radiofonica è finita con un commento da parte del giornalista sull’estetica dei nostri politici attuali.
“I leghisti di solito sono brutti – ha sentenziato – tutti con la barba incolta, un po’ sudaticci. Salvini? Per carità, è brutto, stiamo scherzando? Macron, ad esempio, è bellissimo, con Salvini non c’è paragone. Luigi Di Maio è caruccio, meglio di Salvini“.