La notizia è di quelle che non fa dormire sonni proprio tranquilli. Le malattie sessualmente trasmissibili sono in aumento. L’allarme arriva dal 56esimo Congresso dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri (Adoi).
I dati sono preoccupanti. E’ stato stimato che nel mondo oltre un milione e mezzo di persone al giorno si ammala di una Mst. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi sono passati dai 3.500 del 2006 ai 6.500 de 2013.
La più diffusa è la sifilide: in 17 anni ha subito una impennata del 400%. E poi c’è la gonorrea che ha visto raddoppiare i casi in Europa nel giro di cinque anni. E poi ci sono l’Aids, le epatiti A e C, e le infezioni da Chlamydia.
“Qualsiasi rapporto vaginale, anale e orale non protetto tra partner non monogami – ha spiegato Antonio Cristaudo, presidente del congresso dell’Adoi – è potenzialmente pericoloso per contrarre una MST. E stiamo assistendo anche ad una minore percezione del rischio HIV da parte della popolazione over 50 e anziana che riceve una diagnosi tardiva”.
Il motivo di questo boom di Mst, come ha evidenziato sempre Cristaudo, è la “mancanza di consapevolezza, sottostima del rischio, carenza di campagne di sensibilizzazione ad hoc sulle fasce trascurate della popolazione sessualmente attiva”.
E infatti, come ha precisato Massimo Giuliani dell’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma, “la lotta va fatta aumentando la consapevolezza del rischio infettivo del comportamento sessuale e allargando tra i giovani l’uso routinario del preservativo”.