La tensione in Medioriente si fa sempre più palpabile.
Ne è prova la notizia che il cacciatorpediniere americano Cook ha lasciato il porto di Larnaca (Cipro) e sta avanzando nel Mediterraneo orientale, nel raggio d’azione della Siria.
Per ben quattro volte i jet russi lo hanno sorvolato a bassa quota, compiendo azioni di disturbo.
Lo ha riferito il quotidiano turco Hurriyet.
La nave militare si troverebbe a circa 100 chilometri dal porto siriano di Tartus, dove c’è una base della marina militare russa.
[button-red url=”https://www.cronacasocial.com/siria-tensione-tra-usa-e-russia-trump-deciso-a-colpire/” target=”_blank” position=”center”]Siria, tensione tra USA e Russia. Trump deciso a colpire[/button-red]
L’ammiraglio russo Viktor Kravhenko, ex capo di Stato maggiore della Marina di Mosca, ha affermato – come si legge su Repubblica.it – che l’avanzamento del Donald Cook verso la siria è un “segnale di escalation” della crisi.
Nessuna conferma, comunque, da parte degli Stati Uniti.
[button-red url=”https://www.cronacasocial.com/in-siria-si-muore-con-la-bava-alla-bocca-ma-non-vi-importa-e-non-leggerete-questo-post/” target=”_blank” position=”center”]In Siria si muore con la bava alla bocca. Ma non v’importa e non leggerete questo post[/button-red]
Inoltre, l’Osservatorio Nazionale per i diritti umani in Siria, citando fonti militari, ha affermato che aereoporti e basi militari siriane sono in allerta.
Il pericolo che gli USA, insieme a Francia e Israele, attacchino il regime di Damasco è concreto, in attesa dell’accertamento dell’uso di armi chimiche sui civili.