Tutti lo conosciamo come sinonimo di benessere, leggerezza e freschezza. L’ananas, frutto sud Americano arrivato nel territorio europeo molti secoli fa, è stato da sempre noto per le proprietà salutari. Inconfondibile colore giallo, gusto dolce con note acidule, usatissimo in diversi modi e modalità di cottura in ambito culinario, è un vero e proprio frutto “esaltatore”.

L’ananas è tra i frutti anche più ricchi: con circa 40 Kcal per 100 g di frutto fresco, si colloca tra i frutti freschi a medio-alto contenuto calorico. Ma sempre negli stessi 100 g di frutto troviamo: 10 g di carboidrati, tutti zuccheri; 0,5 g di proteine; Nessun lipide; 1 g di fibra; 250 mg di potassio; 42 mcg di Beta-Carotene. Altri micronutrienti come le vitamine idrosolubili sono piuttosto irrilevanti.
L’ananas, proprio per i suoi zuccheri, è anche un frutto a medio indice glicemico, il cui consumo è ottimale, per i soggetti diabetici, nella prima parte della giornata. Non sono le vitamine, quindi, il contenuto fondamentale che porta le numerose proprietà medicali dell’ananas, bensì la presenza di sostanze bioattive.
Tra le sostanze studiate, la più efficace è la Bromelina, ovvero un insieme di enzimi estratto a partire dal gambo d’ananas. Le proprietà di questa sostanza estratta sono antinfiammatorie, antiedemigene, ovvero utili a ridurre l’accumulo di liquidi corporei, soprattutto negli arti inferiori. Poi possiede anche proprietà vasoprotettive, digestive (soprattutto se dopo i pasti), immunostimolanti, perché protegge da possibili infezioni.

Si tratta di un frutto che concentra una serie di elementi, tutti toccasana per l’organismo. Molto interesse hanno suscitato nel tempo delle presunte proprietà “brucia grasso”. Si tratta di un ambito, questo, non ben documentato e quindi, va detto che non sono note scientificamente le proprietà dimagranti per questo frutto.
Forse è più corretto parlare di “brucia proteine”, dato che le sostanze contenute nel frutto aiutano nella sintesi delle proteine. Ma anche qui bisogna essere molto cauti in questa affermazione.
Una controindicazione, oltre a quella per i soggetti diabetici, è quella per pazienti sottoposti a terapie farmacologiche, visto l’elevato rischio di interazioni. Non esistono problemi riscontrati collegati con la gravidanza. Bisogna invece farsi affiancare dalla supervisione di un esperto per l’assunzione di integratori o prodotti estratti a partire dal gambo o dalle foglie d’ananas.