Cronaca Social
scena di una cena

Anche se siamo abituati a un ritmo quotidiano di due pasti, quali sono i benefici di saltare la cena?

La cena è per molti un pasto molto importante. Dietro ci sono sicuramente questioni sociali, ma spesso si tratta solo della fine di una lunga giornata, di attività, di lavoro, di studi. Insomma, anche se si tratta di un pasto spesso molto “desiderato”, va bene al nostro corpo se decidiamo di saltare la cena? Vediamo se questa scelta fa davvero male o se, invece, è una scelta che, in certi casi, può addirittura fare bene.

L’organismo umano si adatta a molte situazioni, anche a quelle lontane dalle nostre abitudini. E lo fa anche in discretamente rapido. Anche quella di non mangiare è una condizione alla quale il corpo umano riesce a “modellarsi”. Se non introduciamo cibo per diverse ore il nostro organismo inizia a utilizzare le sue riserve di energia. Prima, quindi, si utilizzano i carboidrati dal fegato sotto forma di glicogeno, poi si passa alla combustione dei grassi.

Non mangiare la sera a cena può fungere da digiuno intermittente ottimale, una pratica che, come dice lo stesso nome, alterna periodi del giorno tra alimentazione normale e digiuno. Possono esserci una serie di benefici per la salute, come la regolazione della glicemia e una potenziale perdita di peso senza eccessi.

una coppia a cena insieme

Tra gli approcci più utilizzati è proprio il 16:8, ovvero concentrare tutti i pasti all’interno di 8 ore per poi digiunare le successive 16. Quindi, ci troviamo davanti al salto della colazione, oppure l’alternativa del salto della cena, concentrando i pasti tra le 7 del mattino e le 15. Ogni scelta si deve valutare in base alle proprie abitudini e inclinazioni.

Il digiuno intermittente non è adatto a tutti. Alcune persone possono avere effetti collaterali. Ed è importante, soprattutto, fare in modo che quando si mangia con un regime del genere si faccia scorta di vitamine, minerali, proteine, nutrienti che poi non si assumono col canonico pasto serale.

Con il digiuno intermittente si attiva un miglior utilizzo dei lipidi da parte del corpo. Insomma, il cibo viene scomposto in vari nutrienti, tra cui glucosio. L’eccesso di glucosio viene convertito in grasso e immagazzinato nel corpo, soprattutto nei periodi prolungati. Ecco che arrivano le riserve di energia da utilizzare da prendere dai grassi.

Alcune persone sostengono che dormire a stomaco vuoto porti a un sonno di maggior qualità. Si pensa che senza la necessità di digerire, il corpo possa “riposarsi” meglio. Probabilmente tutto dipende dalla predisposizione individuale. In generale, però, è sempre bene evitare pasti eccessivamente pesanti a cena.