Fabrizio Corona continua nel suo sciopero della fame all’ospedale Niguarda di Milano, dov’è ricoverato nel reparto di psichiatra.
Corona, 46 anni, piantonato e sorvegliato 24 ore su 24 dai carabinieri, è finito in ospedale lo scorso giovedì dopo esseri ferito in segno di protesta per la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano di revocargli gli arresti domiciliari e di ricondurlo in carcere.
Questa mattina, Fabrizio Corona ha ricevuto la visita del consigliere regionale della Lega Max Bastoni, segretario della commissione Carceri di Regione Lombardia, il quale ha voluto accertarne le condizioni. In tutto 15 minuti di colloquio, in cui Bastoni ha potuto dialogare «con una persona colpita, psicologicamente provata, tesa, molto dimagrita e con una evidente necessità di cure».
L’ex fotografo e impresario del mondo dello spettacolo non può in questo momento vedere la televisione o utilizzare il cellulare. Può leggere libri e qualche giornale, ma solo dopo il ‘filtro’ di chi lo ha in cura. «Gli ho letto il messaggio che la madre mi aveva chiesto di fargli avere – ha spiegato Bastoni – e gli ha fatto molto piacere». «Parlando con i medici che l’hanno in cura – ha aggiunto il consigliere della Lega -, mi è stato detto che Corona avrebbe bisogno di maggiore pace e serenità rispetto alla situazione attuale».
Però, i guai per Corona non finiscono qui: in Procura a Brescia arriverà presto una denuncia per minacce dopo le frasi che l’ex paparazzo dei VIP ha rivolto contro i giudici milanesi, e in particolare contro il sostituto pg Antonio Lamanna e il magistrato della Sorveglianza Marina Corti.
A quanto siè saputo, il magistrato della Procura generale, dopo una breve valutazione degli atti, sporgerà querela per minacce e la denuncia arriverà ai pm bresciani, competente sui reati commessi nei confronti dei magistrati milanesi. Anche l’altro magistrato sta valutando di presentare denuncia.
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