Il controverso guru indiano Ram Rahim Singh è stato condannato a 10 anni per lo stupro di due donne, sue fedeli, all’epoca dei fatti.
Lo ha reso noto il suo legale.
“Ram Rahim è stato condannato a 10 anni di prigione“, ha dichiarato Utsav Singh Bains, dopo che la sentenza è stata pronunciata dal tribunale nello stato di Haryana.
Dopo la condanna si erano scatenati scontri fra i seguaci del guru e le forze dell’ordine. Nelle violenze sono morte oltre trenta persone.
Singh ha un ampio seguito nello stato di Haryana, dove guida un movimento spirituale che ha milioni di devoti nel mondo.
L’inchiesta per stupro è stata avviata da una lettera ricevuta nel 2002 dall’allora premier Atal Bihari Vajpayee, nella quale il guru era accusato di aver stuprato diverse donne, tra le quali quella che aveva mandato la lettera. Ci sono voluti anni per rintracciare le presunte vittime e convincerle a testimoniare. Solo nel 2007 due donne hanno confermato le accuse.
Singh non è nuovo alle aule giudiziarie. Nel 2015 è stato accusato di aver spinto 400 fedeli a castrarsi presso il suo ashram, in modo da poter essere più vicini a Dio.
Inoltre è accusato di cospirazione nell’omicidio di un giornalista nel 2002. I media locali hanno riferito che il guru, conosciuto anche come “il guru ingioiellato” per la sua abitudine di adornare il corpo di ricchi diademi e costumi traboccanti d’oro, è stato arrestato ed è sotto custodia militare.
Commenta