Una persona è stata arrestata dai Carabinieri di Roma e un’altra è indagata a piede libero, accusati di usura aggravata e continuata e di tentata estorsione.
Secondo l’accusa, l’arrestato avrebbe concesso prestiti per centinaia di migliaia di euro con un interesse complessivo del 673,97%.
Una delle vittime, in pratica, a fronte di una somma iniziale di 630mila euro, ha versato in 6 anni 4.246.000 euro circa, con un tasso annuo del 112,33%.
La vittima, un’imprenditore che opera nel settore della torrefazione del caffè, si è rivolto ai Carabinieri dopo aver subito per anni minacce e vessazioni.
L’arrestato, dopo avere ereditato dal padre deceduto titoli e crediti accumulati in anni di attività ereditaria, ha tentato di incassarli, minacciando in più circostanze la vittima.
Quest’ultima, stremata, si è poi rivolta ai Carabinieri.
Un’altra vittima dello strozzino è stato un noto gallerista d’arte romano che ha subito danni per milioni di euro.