Dalla pozione magica per l’eterna giovinezza alla pillola anti-età, il passo è breve. Ma soprattutto sembra sia arrivato il momento di mettere da parte favole e film con i loro intrugli a base di improbabili ingredienti per un più realistico concentrato di scoperte biomediche.
A far gongolare i fanatici della “giovinezza a tutti i costi” c’è anche la scoperta di una equipe di ricercatori della University Of New South Wales in Australia. Hanno ideato un farmaco anti-età che in realtà va ad invertire il processo di invecchiamento riparando il DNA danneggiato dal trascorrere del tempo.
La sperimentazione ha dato ottimi risultati sui topolini ai quali, grazie alla somministrazione di questo farmaco, è stata allungata la vita del 30% (è come se a noi uomini fossero stati ridati 20 anni).
“Le cellule dei topi anziani – ha spiegato il coordinatore dello studio David Sinclair – sono diventate indistinguibili da quelle dei topi giovani dopo appena una settimana di trattamento”.
Nei prossimi mesi, quindi, verrà avviata la sperimentazione umana presso il “Brigham and Women’s Hospital” di Boston. Se anche sugli uomini si otterranno gli stessi risultati, la pillola anti-invecchiamento potrebbe essere commercializzata entro i prossimi cinque anni.