Era inevitabile che accadesse. Si chiama ‘Rosarium’ ed è il Rosario per i nativi digitali. Proprio così: da oggi, chi vuole recitare il Rosario lo potrà fare grazia ad una app.
È la creatura di un team di giovani sviluppatori all’interno nell’Apple Developer Academy di San Giovanni a Teduccio, in provincia di Napoli (si tratta del primo centro di formazione europeo creato da una collaborazione tra l’azienda di Cupertino e l’Università Federico II).
Scaricandola si ha la possibilità di pregare direttamente da i-phone e Apple Watch senza la necessità di avere con sé una coroncina. Per quanto riguarda la versione per Apple Watch, sullo schermo compaiono i Misteri del giorno con le relative preghiere, mentre la presenza di una vera e propria Digital Crown (la corona digitale) da ruotare sarà come sgranare un Rosario vero e proprio.
L’app per i-phone, invece, permette di leggere le preghiere in 4 lingue (italiano, inglese, spagnolo e latino) e di impostare una notifica giornaliera che avverte che è il momento della recita del Rosario.
Tuttavia, quella ‘made in Napoli’ non è la prima app di questo genere. Nel 2014 Pablo Romeu, insegnante spagnolo di Informatica presso l’Università Cardenal Herrera, ideò ‘RosarioPro’, una applicazione sempre per i-phone che consente di pregare addirittura “rispondendo e aspettando le nostre risposte come se non fossimo soli”.
Insomma, ammettiamolo: siamo arrivati secondi. Però nessuno ha ancora ideato qualcosa di simile per gli smartphone. La aspettiamo.