La diversità non è affatto un limite. Anzi. Spesso può trasformarsi in un valore aggiunto se unito alla tenacia. La storia di Andrea Cenci, nato con la sindrome di Down è un bellissimo esempio. Di che ti tocca nel profondo del cuore.
Andrea non ha mai patito il confronto con gli altri, ha sempre mostrato una forza invidiabile, prima nella scelta del percorso di studi (il ragazzo si è diplomato all’istituto alberghiero perché ha sempre sognato di lavorare in un bar), poi nella ricerca del lavoro ed ora che, dopo mille cambiamenti, ha trovato un impiego si sente finalmente realizzato.
Tutto è cominciato qualche mese fa, quando il giovane si è soffermato su un annuncio di lavoro all’Amaris Caffè di Viterbo e si è presentato per una prova. Il titolare del bar non ci ha pensato un attimo e lo ha preso per la classica settimana di prova. “Prima di Andrea ho provato altri due ragazzi ma non andavano. Lui non mi ha mai chiesto: ‘Cosa devo fare?’. Impara da solo, è capace. Anzi, è più abile di quelli abili” spiega Federico, che dopo aggiunge: “Quando si è presentato ha detto che voleva lavorare e fare i cappuccini. Perché non avrei dovuto provare? In lui ho visto il potenziale, è un ragazzo carino ed educato. Sono io fortunato ad averlo trovato, non viceversa”.
La soddisfazione del proprietario dell’Amaris Caffè è la stessa che prova il giovane Andrea, il quale parla in questo modo del suo primo lavoro retribuito: “Io mi diverto tantissimo. Era il mio sogno nel cassetto. Finalmente sono riuscito a realizzarlo”. I suoi punti di forza? Puntualità e sempre pronto a sorridere ai clienti del bar e chiunque incontri.