Deborah June ha 53 anni ed è di Melbourne, Australia.
Pochi giorni fa la sua terribile storia ha fatto il giro del mondo, riportata dal Daily Mail.
La donna si è, infatti, sottoposta a un trattamento laser al viso per ridurre le righe e contrastare così gli effetti del trascorrere del tempo sulla sua pelle.
Durante l’intervento estetico, però, qualcosa è andato (molto) storto: Deborah ha avvertito un dolore insopportabile e ha, perfino, sentito ‘puzza’ di carne bruciata. La sua.
Più passavano le ore, più il dolore e il bruciore aumentavano, con tanto di comparsa dei segni delle ustioni sul viso.
I medici della clinica di Mornington, però, hanno cercato di rassicurarla, sostenendo che fosse una “normale reazione” ma per ben tre mesi il volto della donna è stato gonfio e pieno di vesciche.
Al magazine britannico la 53enne ha raccontato: “A volte il dolore era così intendo che sembrava stessi andando a fuoco. Il mio viso ha subito danni irreversibili. Ho delle cicatrici sotto occhi e guance che non andranno mai più via“.
La storia di Deborah è un monito alle tante donne che si affidano ai trattamenti di bellezza: bisogna documentarsi bene sui trattamenti e le professionalità dei medici prima di cominciare l’intervento.