Una barca di legno si è capovolta al largo della costa di Komas, una città ad est della capitale Tripoli. Potrebbero esserci fino a 150 i morti.
Lo ha riferito un portavoce dell’agenzia Onu per i rifugiati, l’Unhcr. Altre 132 persone sono state soccorse dalle guardie costiere libiche e dai pescatori locali.
A quanto si apprende, il barcone sarebbe partito da Khoms, oltre 100 chilometri a est di Tripoli. Secondo i sopravvissuti, a bordo si trovavano circa 300 migranti. La Guardia costiera libica ha confermato il naufragio.
Il portavoce della marina libica Ayoub Qassem ha affermato che i militari libici “hanno soccorso 125 migranti” e che “decine di persone potrebbero essere affogate“.
Inoltre, come riportato sull‘Opinione della Sicilia, è fermo da più di 12 ore in mare aperto, tra Lampedusa e Malta, ma in acque di competenza maltese, a 50 miglia dalla costa, il motopeschereccio di Sciacca (Agrigento) ‘Accursio Giarratano’ dopo che, la notte scorsa, l’equipaggio ha soccorso un gommone con a bordo almeno una cinquantina di migranti.
Malgrado l’allarme lanciato, le autorità costiere di Malta hanno fino a questo momento negato l’autorizzazione all’approdo. Il natante è, quindi, fermo in attesa di istruzioni.
Foto: archivio.
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