Per Beppe Grillo, il ‘padre spirituale’ del Movimento Cinque Stelle, viviamo in una società in cui il “lavoro retribuito, e cioè legato alla produzione di qualcosa, non è più necessario una volta che si è raggiunta la capacità produttiva attuale“.
E quest’ultima non solo è stata raggiunta ma “è di gran lunga superiore alle nostre necessità“.
Di conseguenza, per Grillo “una società evoluta è quella che permette agli individui di svilupparsi in modo libero, generando al tempo stesso il proprio sviluppo. Per fare ciò si deve garantire a tutti lo stesso livello di partenza: un reddito, per diritto di nascita“.
“Soltanto così – scrive Grillo – la società metterà al centro l’uomo e non il mercato“.
Il fondatore del Movimento Cinque Stelle, quindi, va anche al di là del reddito di cittadinanza, superando il concetto stesso di lavoro, perché “la nostra era è senza precedenti proprio per la sovrabbondanza di merci e servizi che abbiamo“.
Di conseguenza, perché dobbiamo lavorare se ciò che ci serve c’è già?
A voi i commenti.