Capita di abitare in un’appartamento nel quale è possibile (o reputate possibile) bere acqua del rubinetto. E in effetti è un comportamento che può avere tanti pro così ma anche dei risvolti negativi da non sottovalutare. Molte persone decidono in ogni caso, in ogni situazione, di non bere acqua dal rubinetto e preferire sempre l’acqua in bottiglia, che sicuramente è più controllata.

Bisogna sapere però che l’acqua che esce dai rubinetti di casa viene comunque controllata periodicamente dall’ente comunale o preposto a questo compito. Ma questo non vuol dire che si possa bere sempre e ovunque. Ci sono livelli di cosiddetta “tossicità” che differiscono da zona a zona di una città, ma che restano sempre sotto la soglia di un contenuto insalubre.
L’acqua degli acquedotti del nostro Paese è controllata. A lavorare in questo settore sono diverse e competenti autorità sanitarie insieme ai gestori dei servizi idrici. È loro obbligo garantire il controllo costante e far sì che l’acqua rimanga pulita. Quando ci sono dei livelli sospetti, infatti, viene diramato sempre un comunicato istantaneo per la cittadinanza. Oltre il 99% dei campioni di acqua analizzata sono in regola, quindi possiamo pensare che l’acqua del rubinetto è assolutamente sicura. Che dubbi possiamo avere a riguardo di questa pratica?
Anche se i comuni, quindi le amministrazioni, oltre che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), hanno deciso di potenziare le attività di controllo della acque, molte persone decidono di non bere dal rubinetto. Come quella che compriamo imbottigliata, contiene elementi come calcio, potassio e magnesio e sfatiamo il fatto che “faccia male ai reni”. Contiene meno microplastiche l’acqua di rubinetto che quella contenuta per settimane o mesi dentro le bottiglie di plastica.

Forse qualche considerazione si può fare sull’aspetto economico e quello della sostenibilità ambientale. Si va incontro a un risparmio maggiore e si utilizza meno plastica. Soprattutto se utilizziamo sempre le bottiglie di vetro riempite al rubinetto.
Una soluzione per mettere insieme risparmio, sicurezza sanitaria e disponibilità di una buona risorsa, è quella di applicare un filtro per depurare l’acqua. La percentuale di calcare presente da quella del rubinetto, comunque, non è pericolosa per la salute. In ogni caso, informati sempre sulla qualità dell’acqua a seconda del posto in cui ti trovi.