Cronaca Social

Bollette 2.0, mercato libero. La Polizia: “Attenzione alle truffe”

Sono migliaia i cittadini che segnalano di aver ricevuto strane telefonate riguardo le proprie bollette di gas ed energia con lo scopo di ottenere con l’inganno i dati necessari per un passaggio di gestore all’insaputa del titolare del contratto

Occhio alle truffe telefoniche. A segnalarle è la polizia di Stato sul profilo Facebook “Vita da social”.

“Sono infatti molti i cittadini che segnalano di aver ricevuto strane telefonate riguardo le proprie bollette di gas ed energia con lo scopo di ottenere con l’inganno i dati necessari per un passaggio di gestore all’insaputa del titolare del contratto”, si legge sul post.

“La telefonata truffa inizia sempre con la frase ‘E’ lei il signor/la signora…’. Un ‘sì’ di risposta che viene registrato per essere usato per fingere l’assenso a un nuovo contratto mai chiesto”, sottolineano gli agenti -.

“Al telefono si viene contattati da una società che afferma di occuparsi della fatturazione delle bollette di gas energia – scrive la polizia – Chi ci contatta ci informa di aver riscontrato che stiamo pagando un prezzo troppo elevato e che dal prossimo mese ci attiveranno una tariffa più conveniente valida per tutto il 2016 e 2017. Per portare a termine l’operazione è necessario solo fornire una nostra bolletta”.

Ed è questo il vero obiettivo dei truffatori: ottenere il numero di codice identificativo ‘Pod’ per la bolletta dell’energia elettrica e ‘Pdr’ per quella del gas. Si tratta di dati necessari per attivare a nostra insaputa il passaggio di gestore. Contratti del genere infatti possono essere fatti telefonicamente e la registrazione della conversazione è una prova del consenso del cliente.

Anche Federconsumatori mette in guardia gli utenti da possibili telefonate scorrette in vista del passaggio per tutti al Mercato Libero. Da luglio 2019, infatti, il mercato di Maggior Tutela per la fornitura di luce e gar cesserà di esistere per effetto del ddl Concorrenza e quindi chi ha un contratto nel Mercato Tutelato entro l’estate del 2019 dovrà passare nel Mercato Libero, mentre chi sottoscrive un nuovo contratto non potrà più farlo nel Mercato Tutelato.

“Gli operatori telefonici – spiega Confconsumatori in una nota  – hanno fatto leva sull’imminente chiusura del mercato di Maggior Tutela per indurre all’attivazione di contratti nel Mercato Libero”.

Ecco qualche esempio di telefonate ricorrenti: “Buongiorno, come saprà a breve il Mercato Tutelato cesserà di esistere, dunque ci deve confermare la volontà di rimanere col gestore XY e confermare i suoi dati’; ‘Buongiorno, entro la fine dell’anno finirà il Mercato Tutelato e, se non sottoscrive ora il contratto con noi, la sua utenza verrà automaticamente trasferita ad un altro gestore con delle condizioni economiche meno vantaggiose”

Nel 2017 e nel 2018 gli utenti del Mercato Tutelato hanno quattro possibilità:

  • Restare nel Mercato Tutelato fino al 1 luglio 2019; poi si dovrà necessariamente sottoscrivere un nuovo contratto nel Mercato Libero;
  • Passare direttamente ad un contratto nel Mercato Libero, ma informandosi preventivamente e scegliendo accuratamente tra le diverse proposte dei vari gestori. Nel Mercato Libero ogni venditore ha più contratti che prevedono condizioni e prezzi differenti o offerte aggiuntive (sconti, assicurazioni, fornitura di lampadine, etc.). La durata e ogni specifica su fatturazione, morosità, rateizzazione ecc. sono indicate nel contratto.
  • Passare ad un contratto transitorio di Tutela Simile (solo per la luce). È una forma “Intermedia” dei due mercati, creata per favorire il passaggio al mercato libero beneficiando delle condizioni previste dal mercato tutelato. La Tutela SIMILE prevede: condizioni economiche analoghe a quelle del servizio di Maggior Tutela; applicazione di un bonus una tantum diverso da fornitore a fornitore, che viene applicato nella prima bolletta; durata del contratto di 12 mesi non rinnovabile;
  • I contratti, attivabili solo per la fornitura luce, sono attivabili attraverso il portale

Una volta scaduto il contratto di  Tutela SIMILE, il cliente può:

  • Aderire ad un’offerta di Mercato Libero con il medesimo fornitore o con altro;
  • Tornare al Mercato Tutelato fino al giugno 2019
  • Restare con lo stesso fornitore di Tutela SIMILE, secondo una struttura standard definita dall’Autorità.
  • Passare l’offerta PLACET. Si tratta sempre di un contratto nel Mercato Libero, ma a condizioni standardizzate che dal 1° gennaio 2018 ogni venditore ha l’obbligo di inserire tra le proprie offerte di Mercato Libero. L’offerta comprende la sola fornitura di energia (o luce o gas – no luce+gas). Il contratto ha durata indeterminata e le condizioni economiche sono rinnovate ogni 12 mesi. Le fatture sono in formato elettronico.

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