Bud Spencer, all’anagrafe Carlo Pedersoli, in Ungheria come in tutta l’Europa dell’Est, è un mito. E per questo, la città di Budapest ha deciso di rendergli omaggio.
Ad un anno dalla scomparsa, infatti, nella capitale ungherese è stata inaugurata una statua dedicata all’attore e progettata dalla scultrice Szandra Tasnádi. E’ in bronzo, alta due metri e raffigura il gigante buono in tenuta da cow-boy con una sella poggiata sulla spalla.
Alla base vi è incisa una frase dell’amico e collega Terence Hill: “Non abbiamo mai litigato”.
Alla cerimonia erano presenti anche le figlie dell’attore napoletano: “Siamo onorate e grate – ha detto la figlia Cristina – tanto era grande nella postura, così lo era nella passione e nel suo cuore“. E ha aggiunto che il padre era solito ripetere “La mia carriera non sarebbe esistita senza i miei fan“.

Un amore corrisposto, soprattutto in Ungheria dove negli anni del regime comunista i western di Bud Spencer e Terence Hill, che erano gli unici film stranieri ad essere proiettati mentre quelli americano venivano censurati, contribuirono ad alimentare i sogni di libertà.
E difatti a Budapest, oltre alla statua appena inaugurata, al famoso attore è stato anche intitolato un parco.
E in Italia?