Una cacciatrice ha ucciso una giraffa e le ha strappato il cuore come regalo al marito per San Valentino.
La spiacevole protagonista di questa brutta storia è Merelize Van Der Merwe che ha condiviso su Facebook una foto che la ritrae con in mano il cuore dell’animale: «Ti sei mai chiesto quanto sia grande il cuore di una giraffa? Sono assolutamente al settimo cielo con il mio grande regalo di San Valentino!», ha scritto la donna.
In altre foto, la donna ha posato con la giraffa morta, ‘coccolata’ davanti all’obiettivo. La 32enne, che ha cacciato oltre 500 animali tra cui leoni, leopardi ed elefanti, ha dichiarato che aspettava da anni di incrociare una giraffa, attratta dalla sua pelle scura.
Sapendo del suo ‘sogno’, il marito della 31enne ha pagato per lei – 2900 dollari – così da permetterle di sparare contro la giraffa come regalo di San Valentino. Ora l’intenzione è usare la pelle per farne un tappeto.
L’incidente ha naturalmente fatto infuriare gli attivisti degli animali ma la donna ha difeso il suo trofeo, affermando che avere ucciso quella giraffa contribuirà a salvare le specie minacciate in Sud Africa. Inoltre, ritiene che la caccia ‘sostenibile’ aiuti a preservare la fauna in Sud Africa e le sue azioni creano posti di lavoro e a rafforzare l’industroia del turismo. Ha etichettato come ‘mafiosi’ i gruppi per i diritti degli animali, per cui non nutre alcun rispetto.
La 31enne ha spiegato che, dopo la morte della vecchia giraffa, ce ne sarà un’altra che subentrerà e «fornirà una nuova genetica forte per la mandria. Se la caccia dovesse essere vietata, gli animali diventerebbero inutili e scomparirebbero. La caccia ha aiutato a preservare molte specie sull’orlo dell’estinzione. Le uniche persone che proteggono questi animali sono i cacciatori di trofei».
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