Cronaca Social

Cachet per andare dalla D’Urso: Pamela Prati contro il suo (ex) avvocato

La soubrette ha anche annunciato un esposto all’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.

Pamela Prati sarà ospite dell’ultima puntata di Live – Non è la d’Urso prima della pausa estiva? No, a quanto pare… e, al momento, i motivi sono misteriosi. Chissà se la padrona di casa non li svelerà come già successo la scorsa settimana.

Anzi, a proposito di quanto accaduto la scorsa volta – in sintesi, la produzione ha detto no alla richiesta di un cachet per la partecipazione della soubrette – Pamela Prati si è dissociata dal contenuto della lettera del suo ex legale Irene Della Roccapubblicata qui – e ha presentato un esposto all’Ordine degli Avvocati di Catanzaro: “La mia reputazione è rovinata, proprio mentre stavo faticosamente cercando di proteggerla. Le ripercussioni sulla mia immagine, dopo che Barbara D’Urso ha raccontato in diretta che i miei legali (in realtà solo la Della Rocca) avevano fatto questa richiesta economica, sono state pesantissime e gravissime. Quel gesto andava contro tutto quello che avevo sempre predicato e contro l’operato dell’avvocato Lina Caputo, che aveva mandato una lettera di diffida da me firmata in cui si specificava che la mia eventuale partecipazione (all’ultima puntata, non a quella) sarebbe stata a titolo gratuito. Non biasimo la D’Urso, non biasimo il pubblico, ma sono rimasta colpita dalla totale assenza di decoro professionale dell’Avv. Della Rocca”.

Secondo la Prati, 60 anni, infatti, la Della Rocca avrebbe dimostrato di avere “personali aspirazioni televisive ed economiche“.

La soubrette, insomma, ha affermato che i 60mila euro richiesti per partecipare allo show della D’Urso non derivano da lei, chiesti a sua insaputa e mentre lasciava Milano.

Certo è che la domanda sorge spontanea: se non ne sapeva nulla del pagamento, perché non ha partecipato ugualmente a Live – Non è la D’Urso?

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