Dopo l’esonero di Gian Piero Ventura, la disfatta della Nazionale di Calcio ha coinvolto – come era prevedibile – anche il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio che si è dimesso dal suo incarico.
La decisione è stata presa dopo pochi minuti dall’inizio del Consiglio Federale, in corso a Roma.
Fondamentale il pronunciamento contrario della Lega Dilettanti che si era riunita in mattinata.
Al contempo, sono state indette le elezioni per il nuovo presidente della FIGC, che arriveranno entro 90 giorni.
L’ex numero uno di via Allegri, dopo aver letto un discorso di addio, ha chiesto un passo indietro di tutti i consiglieri.
La richiesta è ora in discussione al Consiglio Federale.
Una volta dimesso, come si legge sul sito della Gazzetta dello Sport, Tavecchio, rivolgendosi ai consiglieri della FIGC, ha detto: “Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato” e “ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni di voi“.
Appena ieri, Carlo Tavecchio è stato protagonista di un servizio de Le Iene, in cui il presidente della FIGC ha rivelato il suo stato d’animo, con tanto di lacrime.
Tavecchio, ai microfoni del programma di Italiauno, ha puntato il dito contro Ventura: “È una debacle tecnica: è stata colpa sua. Contro la Svezia sono state fatte scelte tecniche sbagliate della formazione“.
Ora è il momento di voltare pagina.
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