Cronaca Social

Caldo record quest’estate, come difendere il corpo e il cervello dai rischi del calore estremo

L’estate è sempre il periodo dell’anno che si attende con più fermento. Si è un po’ tutti impazienti di godersi le belle temperature, il sole e il mare. Per non parlare delle vacanze e le desiderate ferie. Una questione che però deve far preoccupare tutti è il caldo che si fa sempre più torrido. Bisogna prendere i giusti provvedimenti per evitare situazioni spiacevoli, dato che la nostra salute sarà messa sempre più sotto stress dal calore.

Infatti, negli ultimi anni stiamo assistendo ad un costante aumento delle temperature. Ci ricordiamo cosa è stato il 2022? Un anno letteralmente “dei record”. Abbiamo assistito a un’impennata di eventi critici legati proprio al caldo eccessivo. Quest’anno, secondo gli studiosi, non sarà da meno.

Molti Paesi, anche l’Italia (come abbiamo visto), sono stati colpiti da eventi naturali estremi con conseguenze tragiche. Secondo gli esperti le temperature sono destinate a salire sempre più, andando di pari passo con le catastrofi ambientali. Uno scenario che non è “apparentemente” tragico. Si tratta esattamente di quello che vediamo e avremo nell’immediato futuro.

L’estate 2023 , dunque, deve tenerci in guardia dagli eventi legati al caldo. Il caldo ha anche un nome “rassicurante”: Apocalisse. I dati raccolti dal CNR ( Consiglio Nazionale delle Ricerche) hanno evidenziato un incremento repentino delle temperature negli ultimi 15/20 anni in un lasso di tempo che però parte dal 1800 ad oggi. Insomma, siamo in un periodo storico davvero estremo e pericoloso.

Esperti, meteorologi e medici danno utili indicazioni per proteggersi dal caldo eccessivo. L’esposizione a temperature alte potrebbe diventare la causa di disturbi anche gravi. I disagi sono tanti e diversi: disidratazione, secchezza della pelle e delle mucose, con sintomi che vanno dalle palpitazioni alle vertigini.

caldo estate 2023

I disturbi legati al caldo eccessivo possono variare dai crampi muscolari, ma non dimentichiamo l’insolazione, la congestione e, ancora, l’edema, che si manifesta con una tumefazione sul corpo, come risultato dell’accumulazione di liquidi. Infine, ricordiamo il colpo di calore, tipico nelle situazioni in cui l’organismo fatica a termoregolarsi.

Come spiegato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), bisogna mantenere il corpo idratato, bere 3 litri d’acqua al giorno, non dimenticare la frutta, anche come merenda. Meglio non bere alcolici e, poi, are docce e bagni in maniera abituale con acqua al massimo tiepida. Ricordiamoci anche di usare la crema solare e gli occhiali da sole. In casa, invece, garantire la ventilazione, il ricambio d’aria nel corso del giorno è fondamentale.