I cani sono a tutti gli effetti componenti della famiglia, fedeli e leali. Ma cosa succede quando il nostro cane invecchia? Come per gli umani, la vecchiaia è una fase particolare della vita, che va affrontata con tutte le accortezze del caso per far sì che il cane anziano viva in serenità, in salute e con gli affetti e le attenzioni necessarie. Scopriamo cosa consigliano i veterinari per far vivere al nostro amico a quattro zampe una bella vecchiaia.

Quando si iniziano a vedere i primi peli bianchi nel cane, è chiaro che si sta avvicinando la vecchiaia. Questo periodo inizia intorno ai 7 e i 10 anni, ovviamente in base alla razza e alla taglia. Il cane anziano avrà un metabolismo rallentato, diventa più pigro, il pelo perde la lucentezza, l’andatura è più lenta e rigida.

Consigli per gestire al meglio un cane anziano
Ci sono alcuni segnali a cui bisogna prestare particolare attenzione: se il cane tossisce e respira male potrebbe avere malattie cardiache o respiratorie in atto; se urina e beve più del solito potrebbe esserci qualche problema ai reni; attenzione a noduli e masse dato che i tumori divengono più frequenti con l’aumentare dell’età.
Invecchiando anche la vista e l’udito ne risentiranno. Per questo motivo è buona abitudine avvisare l’animale del nostro arrivo per tranquillizzarlo: puoi toccarlo permettendogli di riconoscerti più facilmente. I cani anziani sono sensibili al freddo e al caldo: bisogna evitare ambienti troppo freddi o troppo caldo, esposizioni al sole o a correnti di aria.

La dieta e l’esercizio fisico diventano ancora più importanti se si ha un cane anziano. Infatti bisogna evitare chili di troppo e per farlo si consigliano diete corrette e adatte alla fase, in termini nutrizionali. Anche le passeggiate, brevi e ripetute nella giornata, possono aiutare a mantenere uno stato di salute ottimale. Mantenere il giusto peso aiuta anche a ridurre effetti dell’artrosi.