È destinato a morire, nonostante l’appello del padrone che di lui ha un bisogno quasi vitale. La storia arriva da un sobborgo di Boston e i protagonisti sono il boxer Chance e il suo padrone Brian Ceccarelli.
Brian, infatti, da un po’ di tempo, si reca ogni giorno nel canile dove hanno portato Chance, ormai destinato all’eutanasia perché considerato pericoloso. Il boxer, infatti, è stato denunciato perché ha aggredito altri cani e un facchino.
Ma Brian non ci sta. Lui rivuole il suo amico a quattro zampe. È un paramedico e vigile del fuoco, e ogni giorno è chiamato ad affrontare situazioni di emergenza spesso gravissime capaci anche di togliere il sonno. E’ il cosiddetto stress post-traumatico che Brian combatte con i farmaci, ma anche con l’aiuto di Chance.
“È più di un cane di sostengo – ha raccontato – e quando ho degli attacchi di ansia, lui viene al mio fianco”.

Brian ha impugnato la decisione del Comune e sta cercando di convincere il Tribunale che ha condannato il suo cane che oggi le cose sono cambiate: ha costruito una recinzione intorno a casa sua in modo tale che il boxer non possa scappare e aggredire qualcuno.
Se oggi Chance tornasse a casa, quindi, le cose cambierebbero per lui e anche per i vicini che, quindi, sarebbero più sicuri.
Speriamo che questa storia abbia un lieto fine.