Cronaca Social

Cantante neomelodico offende la memoria di Falcone e Borsellino

Ospite del nuovo programma di Enrico Lucci, Lorenzo Zappalà ha fatto una dichiarazione infelice sui due magistrati antimafia.

È iniziato con il piede sbagliato il nuovo programma dell’ex iena Enrico Lucci. Ospite della prima puntata di ‘Realiti’ su Rai 2 c’era il giovane cantante neomelodico siciliano Lorenzo Zappalà.

Il giovane, originario di Paternò (Catania), era stato invitato per parlare del rifiorire della musica neomelodica. La musica, durante il suo intervento, ha occupato davvero poco spazio. Il ragazzo, infatti, si è mostrato molto più interessato a mostrarsi in un certo modo. Un modo tutt’altro che da adottare come esempio.

Prima di tutto Zappalà ha tenuto a ribadire più volte di essere nato il 17 gennaio, ovvero lo stesso giorno di Al Capone e di avere proprio il mafioso come fonte di ispirazione a tal punto da aver scelto come soprannome quello di Scarface. Non solo. Il cantante (che esibisce con nonchalance pistole, mazze, foto dietro le sbarre intitolate “onore e rispetto”) si è anche vantato di essere un ragazzo che non studia e non lavora, ma che va in giro sempre con tanti soldi che gli dà la mamma.

Ma l’uscita sicuramente più infelice e che ha fatto infuriare conduttore, spettatori e internauti è stata l’affermazione fatta mentre alle sue spalle scorrevano le immagini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita – ha detto – le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro”.

Lucci ha immediatamente risposto per le rime alla provocazione: “Studia la storia della Sicilia perché tra 20 anni sarai una persona migliore”.

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