AGGIORNAMENTO, 15.00
Finisce, purtroppo, nel peggiore dei modi la vicenda del carabiniere che ha sparato alla moglie dopo una lite a Cisterna di Latina.
Il militare, infatti, si è ucciso. Nell’appartamento, inoltre, sono state trovate morte le sue due figlie di 8 e 14 anni.
L’uomo, Luigi Capasso, è rimasto barricato in casa per oltre 9 ore con le bambine, dopo aver sparato alla moglie.
La donna è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
I cadaveri sono stati trovati dai Carabinieri che hanno fatto irruzione nell’appartamento dopo l’interruzione delle trattative.
AGGIORNAMENTO, 12.30

“Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive“.
Così Gabriele Vitagliano, comandante dei Carabinieri di Latina, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla sorte delle due figlie del carabiniere che da stamattina è barricato in casa.
Davanti all’abitazione della coppia sono giunti anche la madre del militare e altri familiari.
Il carabiniere si chiama Luigi Capasso, 44 anni, ed è originario di Napoli. La moglie è la 39enne Antonietta Gargiulo, dalla quale è in fase di separazione.
L’agguato alla donna è avvenuto in garage, intorno alle 5 di stamattina. La Gargiulo stava uscendo per andare al lavoro, alla Findus di Cisterna.
Le figlie hanno 8 e 12 anni.
LA NOTIZIA, 10.12:
Un carabinieri in servizio a Velletri e residente a Cisterna di Latina, separato, è tornato a casa una volta terminato il servizio.
Durante una discussione con la moglie in strada, l’uomo le ha sparato con la sua pistola d’ordinanza.
La donna, 39 anni, in gravissime condizioni, è stata trasportata all’ospedale San Camillo di Roma, con l’elicottero.
Il militare è attualmente barricato in casa, dove tiene in ostaggio le sue due bambine.
Secondo quanto si apprende da Ansa.it, la donna sarebbe stata colpita tre volte: alla mandibola, alla scapola e all’addome.
Sul posto si trovano i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina.
Il Comandante Gabriele Vitagliano si è recato sul posto per seguire la vicenda.
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