“Disabilità non significa inabilità. Significa semplicemente adattabilità“. Queste le parole dello scrittore britannico Chris Bradford.
In effetti, si ha spesso un concerto distorto della disabilità. Nel senso che i portatori di un handicap non sono esseri umani inferiori solo perché, per cause naturali o artificiali, hanno un difetto fisico. Non sono cittadini di serie B. Ma esseri umani a tutti gli effetti che, però, hanno bisogno di adattarsi alla vita in maniera differente.
Ne è prova un bel video che sta girando da qualche giorno su Facebook, condiviso anche sulla pagina di Marcelo Tinelli.
Protagonisti sono un uomo disabile, costretto a muoversi a bordo di una sedia a rotelle, e un cavallo.
Nel filmato – che ha collezionato oltre 340mila visualizzazioni e 6.500 condivisioni – si vede che il cavallo è addestrato a sedersi a terra in maniera tale da permettere all’uomo di montarlo.
Una volta sulla sella, il cavallo si alza e comincia la passeggiata.
Ora, leggendo i commenti, alcuni pensano che l’uomo, in realtà, non sia un disabile ma che stia addestrando l’animale a permettere ai disabili di cavalcarlo. E non è la prima volta, naturalmente, che un animale venga addestrato per la stessa finalità. Si pensi, ad esempio, ai cani che accompagnano i non vedenti.
Poi, ci sono i commenti di chi pensa che l’uomo stia maltrattando l’animale e che usi il mangiare come ‘premio’ ma Antonio scrive: “L’animale mangia erba perché è a portata di mano in quel momento. L’uomo, invalido, se non se ne rende conto, ha addestrato il cavallo che accetta, perché riceve cure e attenzioni“.
E voi? Che ne pensate?