La Commissione europea ha rilasciato l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per il vaccino anti Covid-19 messo a punto dalla Janssen Pharmaceutica Nv, del gruppo Johnson & Johnson.
Si tratta del quarto vaccino anti Covid autorizzato nell’Unione Europea dopo Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
L’autorizzazione finale della Commissione, avallata dagli Stati membri, segue la raccomandazione scientifica positiva rilasciata dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA), basata su una valutazione approfondita della sicurezza, dell’efficacia e della qualità del vaccino.
«Il vaccino Janssen – ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – ci aiuterà ad accelerare la campagna di vaccinazione nel secondo trimestre del 2021» e «ci avvicinerà al nostro obiettivo collettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta entro la fine dell’estate».
Su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza ha affermato: «L’EMA ha approvato il vaccino Johnson&Johnson. Ora abbiamo uno strumento in più per combattere il Covid-19. Uno strumento particolarmente utile perché si tratta del primo vaccino monodose. Manteniamo alta l’attenzione di tutte le istituzioni sanitarie, italiane e internazionali sulla sicurezza e sulla sorveglianza. Sono i vaccini la chiave più importante per vincere la sfida contro la pandemia».
Tuttavia, come riportato da fonti diplomatiche europee, le trattative di Bruxelles con gli Stati Uniti per avere più dosi del vaccino di Johnson & Johnson non decollano, almeno per ora. Infatti, ieri, alla riunione degli ambasciatori dei 27, è stato riferito che non ci si attende che gli Stati Uniti esportino dosi verso l’Unione nell’immediato futuro. Il problema non starebbe solo nella capacità di produzione della multinazionale in Europa ma anche che il prodotto deve essere infialato negli Usa. Per questo si stanno valutando stabilimenti di fill and finish europei, pure nel nostro Paese.
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