I cetrioli di mare, con il loro aspetto originale e un ruolo cruciale negli ecosistemi marini, sono creature intriganti che spesso sfuggono all’attenzione. Esploreremo in dettaglio cosa sono i cetrioli di mare, le loro caratteristiche uniche, il loro habitat e il loro impatto sulla biodiversità marina.
Cos’è il cetriolo di mare
I cetrioli di mare, noti anche come oloturie, sono echinodermi marini appartenenti all’ordine degli Holothuroidea. Queste creature sono strettamente imparentate con le stelle marine e i ricci di mare, ma hanno un aspetto molto diverso. Sono invertebrati dotati di un sistema vascolare e una pelle ricoperta di piccole protuberanze.
L’estetica dei Cetrioli di Mare
L’estetica dei cetrioli di mare è straordinaria e affascinante, catturando l’attenzione di biologi marini, subacquei e appassionati di natura di tutto il mondo. Queste creature, si distinguono per la loro particolare morfologia e aspetto unico.

I cetrioli di mare, pur prendendo il nome dal cetriolo terrestre per la loro forma cilindrica, non assomigliano affatto a quest’ultimo. La loro pelle, spesso rugosa e talvolta ricoperta da piccole protuberanze spinose, varia notevolmente in termini di colore, che può spaziare dal verde al viola, all’arancione e persino al marrone scuro. Questa variazione cromatica contribuisce alla loro abilità di mimetizzarsi tra le rocce e i fondali marini, offrendo loro una protezione da possibili predatori.
Una delle caratteristiche più distintive dei cetrioli di mare è la loro flessibilità. La loro struttura corporea li rende capaci di contrarsi e allungarsi, assumendo forme diverse a seconda delle circostanze. Questa capacità di deformazione è fondamentale per adattarsi agli ambienti ostili in cui vivono, consentendo loro di spostarsi tra gli anfratti delle rocce o di nascondersi tra i sedimenti sabbiosi.
Nonostante la loro apparente semplicità, i cetrioli di mare sono affascinanti da un punto di vista biologico. La loro simmetria radiale, una caratteristica comune agli echinodermi, conferisce loro una bellezza unica in quanto ogni parte del loro corpo è strutturalmente ripetuta in modo simmetrico. Questa simmetria, unita alla loro abilità di contrarsi e allungarsi, conferisce loro un’eleganza sorprendente mentre si muovono lentamente sui fondali marini.
Inoltre, alcune specie di cetrioli di mare presentano strutture specializzate, come tentacoli retrattili o piccole appendici, che aggiungono un ulteriore elemento di fascino alla loro estetica. Queste caratteristiche particolari sono spesso oggetto di studio e osservazione da parte dei ricercatori e degli appassionati di biologia marina, che cercano di comprenderne la funzione e l’importanza nella vita di queste creature straordinarie.
Dove vivono queste strane creature
I cetrioli di mare, sono creature straordinarie, esistono oltre 1.700 specie di oloturie, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. Questa diversità dimostra la capacità di adattamento di questi straordinari organismi presenti in una vasta gamma di habitat marini in tutto il mondo:
- fondali marini: I cetrioli di mare sono principalmente abitanti dei fondali marini, dove trascorrono la maggior parte della loro vita. Si possono trovare in profondità variabili, da pochi metri sotto la superficie fino a oltre 8.000 metri nelle fosse oceaniche più profonde. La loro presenza nei sedimenti sabbiosi, fangosi o rocciosi li rende spesso impercettibili agli occhi degli osservatori subacquei.
- aree costiere: alcune specie di cetrioli di mare, come quelli appartenenti alla famiglia delle Holothuriidae, sono più comuni nelle zone costiere. Possono essere avvistati in acque meno profonde, spesso vicino a barriere coralline, scogliere e mangrovie. Questi habitat costieri forniscono loro un ambiente ricco di detriti organici e piccoli organismi di cui si nutrono.
- acque tropicali: i cetrioli di mare sono ampiamente distribuiti nelle acque tropicali, dove prosperano grazie alle temperature più elevate e alla presenza di una grande varietà di organismi marini di cui possono nutrirsi. Le acque calde dell’Indo-Pacifico, dell’Oceano Indiano e del Mar dei Caraibi ospitano numerose specie di cetrioli di mare.
- acque temperate e boreali: alcune specie di oloturie sono adattate alle acque temperate e boreali, comprese quelle dell’Atlantico settentrionale e dell’Artico. Questi cetrioli di mare resistono alle temperature più fredde e vivono in habitat come le profonde fosse oceaniche e le pianure abissali.

Le oloturie sono importanti per la biodiversità
Le oloturie svolgono un ruolo significativo nella biodiversità marina e negli ecosistemi oceanici. Queste strane creature contribuiscono in diversi modi alla salute degli oceani e alla stabilità degli habitat marini:
- riciclatori di detriti organici: le oloturie sono conosciute come “spazzini” dei fondali marini. Si nutrono principalmente di detriti organici, inclusi resti di piante, alghe e piccoli organismi morti che si accumulano sul fondo oceanico. Questa dieta le rende fondamentali per rimuovere la materia organica in decomposizione dagli habitat marini, impedendo che si accumuli e degradi la qualità dell’acqua.
- mantenimento dell’equilibrio: la rimozione efficace dei detriti organici contribuisce al mantenimento dell’equilibrio negli ecosistemi marini. L’accumulo e la decomposizione dei detriti possono causare la proliferazione di batteri nocivi e la riduzione della disponibilità di ossigeno nell’acqua, danneggiando altri organismi marini.
- fornitori di nutrienti: durante la digestione, le oloturie trasformano i detriti organici in nutrienti disponibili per altri organismi marini. Ciò significa che forniscono una fonte di cibo essenziale per una vasta gamma di organismi, tra cui piccoli pesci, crostacei e molluschi. Questa catena alimentare contribuisce alla diversità e all’abbondanza di vita negli habitat marini.
- ruolo nell’ecologia delle barriere coralline: in particolare, le oloturie giocano un ruolo chiave negli ecosistemi delle barriere coralline. La loro presenza aiuta a mantenere pulite le aree circostanti i coralli, impedendo la crescita eccessiva di alghe che potrebbero soffocare i coralli stessi. Ciò è fondamentale per la salute delle barriere coralline, che sono habitat estremamente ricchi di biodiversità.
Come si difendono
Le oloturie, dispongono di meccanismi di difesa interessanti e unici che contribuiscono alla loro sopravvivenza contro i predatori. Una delle loro strategie difensive più sorprendenti è la capacità di eviscerazione e rigenerazione degli organi. Quando una oloturia percepisce una minaccia imminente da parte di un predatore, espelle parti vitali del proprio corpo, compresi il lungo intestino, i polmoni acquiferi (responsabili della respirazione) e l’unica gonade (organo riproduttivo). Questa espulsione ha lo scopo di distrarre il predatore, per cercare di allontanarsi dalla minaccia. La rigenerazione avviene nell’arco di 15 giorni, attraverso un processo biologico noto come morfogenesi epimorfa, in cui le cellule staminali presenti nel corpo della oloturia si differenziano in nuove cellule e tessuti per rimpiazzare quelli persi.
Un’altra tattica di difesa di molte specie di oloturie è l’espulsione, dalla cavità anale, dei tubi di Cuvier, un groviglio di fili lunghi ed appiccicosi, composti da proteine simili alla seta del ragno che possono neutralizzare ed intrappolare il predatore.
Il controverso commercio dei cetrioli di mare
Un fatto curioso ma poco divertente è che in alcuni paesi, in particolare in Cina e in altre regioni dell’Oriente, i cetrioli di mare sono considerati delle prelibatezze culinarie. Questo ha portato a un alto valore commerciale, con alcuni esemplari particolarmente pregiati che possono costare anche tremila dollari al chilo. Purtroppo, questa domanda ha messo a rischio l’ecosistema marino, portando all’esaurimento delle popolazioni di oloturie.
Fortunatamente, in Italia, l’asportazione massiccia di oloturie è stata vietata già dal 2018, e anche per tutto quest’anno, come indicato nel Decreto Ministeriale n. 660655 del 23.12.2022. Questo passo è cruciale per preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini e garantire la sopravvivenza di queste straordinarie creature.
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