Enza Sampò è una donna d’altri tempi e ha fatto parte di una televisione vecchio stampo, che entra nelle case degli italiani in punta di piedi. L’esempio di come lo spettacolo non debba essere per forza urlato e dissacrante.
Classe 1939, è stata la prima conduttrice della televisione italiana, associando la figura della donna non a una semplice valletta o annunciatrice, ma a un ruolo di rilievo e di responsabilità culturale e civile. Con il programma Anni Verdi, dà vita a uno spazio dedicato interamente alle donne.

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La sua carriera continua in diverse trasmissioni, anche insieme a Enzo Tortora in Campanile sera. Nel 1960 arriva, poi, uno dei ruoli più importanti: conduce il Festival di Sanremo insieme a Paolo Ferrari.
Successivamente presenta Cordialmente con un conduttore del calibro di Mike Bongiorno, e viene molto apprezzata per le imitazioni di Alighiero Noschese. Nel 1982 cambia settore.
Tornata alla tv per ragazzi, conduce Tandem dove lavorerà con una personalità altrettanto gentile, affine alla sua: Fabrizio Frizzi. Nei primi anni 2000 presenta Unomattina sulla prima rete. Poi Cominciamo Bene e Indice di Gradimento su Rai Tre.
Anche le sue vicende sentimentali non sono da meno. Ha una storia d’amore con Umberto Eco, della quale ha parlato anche durante un’intervista a Vieni da me, la trasmissione condotta da Caterina Balivo su Rai Uno. «Con Umberto Eco nacque una grande storia d’amore. Lui però mi correggeva sempre per ciò che facevo: è finita perché avevo paura di sentirmi sotto esame tutta la vita»: ha dichiarato
Molto più spensierato e leggero, invece, è il ricordo che ha del collega Emilio Fede: «L’ho conosciuto quando conducevo Il circolo dei castori. Lavorava lì vicino, nella redazione sportiva della Gazzetta dello Sport e mi faceva il filo. Lui era molto carino, era bello ed era molto corteggiato con la sua Spider. Ero bellina anch’io».
Nel corso della sua vita Enza Sampò ha ricevuto un Tapiro d’Oro, per via della fine del suo rapporto professionale con la Rai. Fabrizio Del Noce, allora direttore, non la trattò bene. «Fece delle dichiarazioni che mi offesero. In un talk disse che Unomattina non andava bene: ecco, un direttore di rete che va a dire che un suo programma non va bene, io l’ho trovata una cosa grave. Peraltro, Del Noce direttore lo stimo»: ha detto sempre durante l’intervista a Vieni da Me.
Adesso non si dedica a progetti o lavori particolari, ma si dice felice di essere invitata come ospite nei programmi del servizio pubblico. I suoi interventi, oltretutto, restano sempre misurati e graditi. Resta ancora oggi una figura della televisione molto amata dal pubblico.
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