Aveva capito che da lì a poco l’autocisterna sarebbe esplosa e avrebbe potuto causare una strage. Così ha cominciato ad urlare ai passanti di scappare per mettersi in salvo.
Il suo nome è Riccardo Muci, agente di polizia, l’eroe del disastro di Bologna, nel quale ha perso la vita l’autista dell’autocisterna, Andrea Anzolin, che ha impattato con un altro tir per cause ancora da accertare.
Come raccontato dal Corriere di Bologna, il poliziotto, originario di Copertino (Lecce), 31 anni, è stato tra i primi a giungere nel luogo dell’incidente. Dopo essere sceso dalla volante per aiutare i feriti, ha previsto l’esplosione del mezzo e ha invitato i presenti a scappare. Poi, il boato e l’onda l’urto lo ha sbalzato per venti metri.
Muci è ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena: ha ustioni di secondo grado in tutto il corpo. Le sue condizioni sono serie ed è in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.
Il premier Giuseppe Conte lo ha incontrato per ringraziarlo.
Muci non è stato l’unico agente presente sulla tragedia. Sul posto sono intervenuti prontamente anche 11 carabinieri da una caserma non poco lontana. In borghese e con le sole palette, sono corsi in strada e bloccato il traffico vicino al ponte, allontanando i passanti. Un’azione che di certo ha salvato molte vite.