La deputata finlandese Päivi Räsänen è finita sotto inchiesta perché ha pubblicato suoi social media delle citazioni dalla Bibbia. L’accusa è “disordine etnico“.
Ne dà notizia Vocecontrocorrente.it.
L’ex ministro degli Interni, infatti, il 17 e 18 giugno, sia su Facebook che su Twitter, per denunciare la partecipazione della Chiesa luterana finlandese al Gay Pride di Helsinki ha scritto: “In che modo le fondamenta degli insegnamenti della Chiesa, la Bibbia, si adatta all’ascesa del peccato e della vergogna come ragioni di orgoglio?“.
Parole accompagnate con una foto dei versi dal 24 al 27 dei Romani del Nuovo Testamento che descrivono le relazioni omosessuali come “vergognose“.
#kirkko on ilmoittanut olevansa #seta n #Pride2019 virallinen partneri. Miten kirkon oppiperusta, #raamattu sopii yhteen sen kanssa, että häpeä ja synti nostetaan ylpeyden aiheeksi? pic.twitter.com/cnjAQCrOc2
— Päivi Räsänen (@PaiviRasanen) June 17, 2019
La donna, che è la moglie di un pastore, si è difesa così: “Il contenuto essenziale era una citazione dal Nuovo Testamento della Bibbia, un libro perfettamente legale”, aggiungendo che “Non voglio essere provocatoria ma continuerò a esercitare la mia libertà religiosa e ad esprimere la mia fede, indipendentemente dal risultato di questo processo. Continuerò a incoraggiare tutti a utilizzare la libertà di religione costituzionalmente garantita anche in questioni controverse“.