Cronaca Social

Colazione dei bambini, cosa è meglio mangiare prima di andare a scuola

La colazione è di certo il pasto più importante della giornata. D’altronde, il “digiuno” notturno è una sorta di stato di privazione che si aspetta di essere ribilanciato al mattino. Il discorso assume tratti un po’ diversi per i più piccoli che devono iniziare la giornata in un certo modo.

Saltare la colazione può essere associato a un rischio maggiore di obesità e di scarsa performance a scuola. È bene offrire a colazione, per i più piccoli, degli alimenti nutrienti, sazianti e possibilmente anche appaganti. Gli esperti dietisti consigliano la maniera adeguata per farlo, suggerendo gli abbinamenti più funzionali. Tutto al fine di evitare cali di energia, scarsa concentrazione o continuo desiderio di zuccheri raffinati (che fanno male).

I bambini hanno molto più bisogno degli adulti di fare colazione. Per gli adulti, magari, non è necessaria, dato che di solito nel resto della giornata è ben calibrato ed equilibrato dal punto di vista nutritivo. Possiamo invece definirla “inderogabile” per i più piccoli.

I bambini soffrono molto di più degli adulti i tempi di digiuno. Le ripercussioni nel comportamento alimentare dei pasti successivi sono più evidenti e disordinate. Ad esempio, tenderanno a mangiare di più e in maniera maggiormente compulsiva. Lo stesso, vale in ciò che si riflette nella resa scolastica. Il cervello è un organo che funziona solo con i carboidrati e i bimbi a digiuno da molte ore faranno più fatica a essere concentrati.

I bambini devono fare colazione, quindi, e questa deve essere soprattutto equilibrata e nutriente. Se siamo davanti a solamente due biscotti o una merendina, non possiamo definirla tale. In questo caso, è solo zucchero nel sangue. Cosa offrire ai bimbi per colazione allora?

Come per gli adulti, vale la regola che la colazione dovrebbe essere composta da una parte di carboidrati, una di proteine e una di grassi. Affermano gli esperti: “negli adulti è più gradita la colazione salata con le uova o con dell’affettato di buona qualità; in quella dei più piccoli ometterei i salumi e inserirei, perché no? Le uova, magari strapazzate, al tegamino oppure utilizzate per realizzare crêpes da farcire con crema di frutta secca e un pochino di frutta fresca”.

Come fonte proteica è possibile usare lo yogurt intero bianco o la ricotta. Ma, per quanto riguarda i bimbi, sarebbe bene evitare lo yogurt greco, ma è consigliato per gli adulti. Si tratta di un alimento troppo proteico al di sotto dei 7 anni di età. Per i bimbi al di sotto dei 3-4 anni, è preferibile che la quota di carboidrati non provenga esclusivamente da fonti integrali. Riguardo alla colazione dei bambini un pochino più grandi e negli adulti, invece, è consigliabile l’acquisto di prodotti non raffinati, e quindi pane di segale, integrale e così via.

Per i grassi, si può consumare la frutta secca, non tostata, per evitare di perdere preziosi nutrienti, semi oleosi, cocco in scaglie e anche burri di frutta secca. Per un primo pasto davvero completo ed equilibrato, poi, non dovrebbe mai mancare la componente idrica. Affermano gli esperti dietisti: “negli adulti può essere un caffè espresso, un caffè americano, un tè nero, un estratto, una centrifuga (no succhi di frutta), mentre nei bambini meglio azzerare qualunque fonte di caffeina e anche il tè verde poiché inibisce l’assorbimento dei folati. Meglio il tè bianco con un’infusione molto leggera, di uno, due minuti, tisane fruttate, spremute, latte vaccino o di capra da banco frigo”.