Cronaca Social

Colf licenziata perché malata di cancro

E’ successo a Carrara dove una donna di 67 anni è stata licenziata perché il datore di lavoro non vuole malati in casa.

Viene da Carrara questa triste storia: licenziata perché malata di cancro.

Lei è una donna di 67 anni. Negli ultimi 7 anni ha lavorato come colf presso la stessa famiglia. Dal 2011 la donna sta lottando contro un tumore. Nel 2016 si è sentita dire dal suo datore di lavoro “Ti licenzio”.

La 67enne è ovviamente incredula. Da quando le è stato diagnosticato questo brutto male, ha fatto di tutto per curarsi, ma allo stesso tempo si è impegnata affinchè il suo lavoro non risentisse negativamente della malattia.

Questo il suo racconto a “Il Tirreno”.

Vado dalla proprietaria, la saluto, sto per dire ‘ci vediamo dopo’, ma lei mi precede e mi dice che quello è il mio ultimo giorno lì a casa loro. Che sono licenziata e che il nostro rapporto di lavoro è chiuso. Io sono sconvolta, non credo alle mie orecchie. Mi sento impotente, però voglio sapere il perché. ‘Me ne vado, ma mi spieghi il perché, che cosa è successo’, chiedo alla signora. E lei mi risponde così, che in casa sua non vuole malati”.

Per alcuni mesi la donna ha usufruito dell’assegno di disoccupazione che poi le è stato tolto perché aveva percepito 70 euro per una comparsata in un film. Oggi, però, ha 67 anni e potrà finalmente usufruire della pensione di anzianità.

Tuttavia le resta l’amaro in bocca per la vicenda, come ha raccontato a “Il Tirreno”.
Mi sono sentita in colpa per essermi ammalata. Bisogna che queste cose non accadano più, è per questo che ho deciso di raccontare la mia storia. Un tumore può colpire chiunque, non è certo una cosa che ti vai a cercare. Esser buttata fuori così è stato devastante: non ti procura solo un danno economico, ma ti ferisce dentro”.