Cronaca Social
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“Come cacciamo Salvini?” su un compito in classe. La Lega s’infuria

La Lega di Matteo Salvini su tutte le furie per un compito in classe. Il Ministero dell’Istruzione vuole appurare i fatti.

Come facciamo a cacciare Salvini?“.

Questo l’interrogativo che è stato scritto sul quaderno di un alunno della scuola media di Castel Del Rio, comune di poco più di mille abitanti della città metropolitana di Bologna.

Su tutte le furie la Lega: “Come si fa a porre una domanda simile a dei ragazzini di 11-14 anni?“.

Tuttavia, come si legge sul Resto del Carlino, non si è trattato di un compito in classe ma “di un riscontro dato da uno degli stessi alunni alle sollecitazioni di un esercizio contenuto in un testo scolastico. Testo nel quale – chiaramente – il ministro dell’Interno non viene mai menzionato“.

Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato: “Andrò fino in fondo per verificare se siamo di fronte a uno scherzo o a una triste realtà. Scriverò al ministro della Pubblica Istruzione. Un abbraccio a quei bimbi da parte di un papà che lavora per una scuola senza pre-giudizi in un Paese libero“, ha affermato Matteo Salvini.

Giovanni Schiavone, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Bologna, ha così commentato: “So per certo che quanto riportato non corrisponde al vero. E sarà dimostrato“, definendo quanto successo “la battuta di un ragazzo“.

Su Repubblica.it, inoltre, è apparsa una ricostruzione dei fatti.

La docente di italiano aveva assegnato un compito con cui chiedere agli alunni di esprimere un desiderio. E c’è chi ha scritto: “Come facciamo a cacciare Salvini?“. L’insegnante avrebbe chiesto di cancellarlo ma un’alunna ha deciso di trascrivere ugualmente quella domanda.

Il Ministero dell’Istruzione, però, ha chiesto all’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna di avviare una visita ispettiva per appurare i fatti.