Il coniglio è uno degli animali da compagnia più amati, soprattutto dai bambini, per la sua simpatia e tenerezza. Ma non è solo un animale carino ed affettuoso, è molto intelligente e può avere anche un bel caratterino: quando qualcosa non è di suo gradimento è in grado di farsi capire facilmente.
Il coniglio
Il coniglio (Oryctolagus cuniculus) è un mammifero erbivoro appartenente all’ordine dei lagomorfi e non è un roditore. Le prime esperienze della convivenza tra umani e conigli vedevano questi ultimi arginati all’interno di recinti o gabbiette e, solo di recente, alcuni proprietari scelgono di tenerli completamente liberi in casa.
Questo, tuttavia, può essere reso possibile solo grazie a un parziale addestramento dell’animale e a specifici accorgimenti che riguardano il mobilio dell’abitazione. Il coniglio domestico dovrebbe infatti essere abituato ad utilizzare la lettiera per gli escrementi, e messo in condizioni di “non masticare tutto quello che trova”; dopo tutto, si tratta pur sempre di un lagomorfo, che ha comportamenti simili a quelli di un roditore.
A dispetto di quanto si possa credere, il coniglio è un animale piuttosto impegnativo e necessita delle cure di una persona adulta e responsabile. Questa scarsa consapevolezza, purtroppo, contribuisce ad aumentare l’abbandono dei piccoli animali ormai non più desiderati. Negli USA, dov’è tradizione regalare i coniglietti per il periodo pasquale, o metterne in palio i cuccioli alle fiere di paese, il coniglio domestico è il terzo animale più abbandonato in assoluto.

Come si tiene un coniglio in casa?
Le varietà di coniglio domestico selezionate per la compagnia sono piuttosto delicate, e non hanno nulla a che vedere con la resistenza che invece caratterizza il coniglio selvatico. L’ideale è tenerli in spazi casalinghi “a prova di coniglio”, riducendo i rischi associati al loro “bisogno intrinseco di masticare”. I conigli amano masticare, quindi fornire giocattoli o oggetti sicuri da mordicchiare, come legno non trattato. Proteggere i mobili e i cavi elettrici da eventuali danni. Pulire l’area del coniglio regolarmente, rimuovendo escrementi e cibo inutilizzato.
I conigli sono animali sociali e hanno bisogno di interazione umana. Trascorrere del tempo con il proprio coniglio, coccolandolo e giocando con lui. Assicurarsi che l’ambiente dove vive il coniglio sia tranquillo e privo di stress, evitando rumori eccessivi e altri animali che potrebbero spaventarlo.
Cosa mangia il coniglio domestico?
La nutrizione del coniglio domestico è orientata a garantire il pieno stato di salute, benessere e una buona longevità. Il fieno è parte essenziale della dieta di tutti i conigli ed è una componente importante dei pellet alimentari commerciali. I pellet vengono generalmente somministrati ai conigli adulti, in quantità di 1-2 cucchiai circa, per 1-2 volte al giorno; esagerando si promuoverebbe l’obesità dell’animale. La maggior parte contiene erba medica, ricca di proteine e fibre, oltre a vari cereali, che completano il contenuto in carboidrati. Il pellet per conigli è inoltre addizionato in vitamine e minerali per soddisfarne le esigenze nutrizionali.
La somministrazione di fieno sfuso rimane comunque un’ottima abitudine, ma è necessario sapere quale scegliere in base all’età dell’animale. Si consiglia somministrare erbe miste, in quanto la varietà è essenziale nella dieta. Tra queste ci sono la gramigna, l’achillea, la cicoria, la malva, il tarassaco, l’orzo, il dente di leone e la borragine.
L’erba medica invece, è eccellente per le esigenze di crescita dei conigli più giovani, mentre non è raccomandata per i conigli adulti, poiché è troppo ricca di proteine e di calcio. L’acqua va cambiata tutti i giorni e si consiglia di impiegare acqua naturale commerciale, utilizzando una ciotola bassa, sempre accessibile.
Il coniglio mangia le proprie feci
Il coniglio si nutre anche grazie all’abitudine di mangiare alcune delle proprie feci. Il ciecotrofo è un materiale alimentare prodotto dall’intestino cieco e viene prodotto una o due volte al giorno, alternato alle feci normali, ma normalmente non lo si osserva perché il coniglio lo mangia appena emesso, direttamente dall’ano. E’ ricco di sostanze nutritive prodotte dai batteri intestinali. Si calcola che la digestione del ciecotrofo sia in grado di restituire al coniglio circa il 40% del fabbisogno energetico.

Malattie del coniglio domestico
I conigli sono animali piuttosto sensibili a diverse malattie. Qualsiasi segnale di malessere deve già considerarsi emergenza e solo un veterinario può affrontarla. Se allevati in condizioni igieniche adeguate, o vengono forniti di tutte le cure necessarie in casa, si ammalano raramente.
Castrazione e sterilizzazione dei conigli
Castrare i maschi è auspicabile soprattutto per eliminare il loro comportamento di urinare in ogni angolo, anche se pure le femmine possono mostrare lo stesso comportamento. Per quanto riguarda le femmine, la sterilizzazione può contribuire ad eliminare tutta una serie di problematiche, ma comporta ugualmente rischi maggiori per la loro salute rispetto ai maschi. Questo perché sterilizzazione delle coniglie richiede un intervento chirurgico più impegnativo. Gli effetti comportamentali della sterilizzazione sono massimi se eseguita entro il primo anno di età.
LEGGI ANCHE: Coniglio domestico mangia di gusto una banana