Multiculturalismo fallimentare. C’è chi ha parlato in questi termini di quanto accaduto a Cairo Montenotte in provincia di Savona.
In occasione del convegno interreligioso con la Confederazione islamica italiana e la Federazione islamica della Liguria a Palazzo di Città è stato rimosso un dipinto mentre una statua è stata coperta in parte da un drappo rosso. È scoppiata la polemica dopo il post pubblicato dall’autore delle due opere, Mario Capelli Steccolini.
“Alla faccia di chi ha detto che era una mia trovata pubblicitaria; hanno coperto Epaminonda! Sia chiaro – ha scritto l’artista – Epaminonda è stato coperto dai musulmani per esigenze loro cerimoniali. Il quadro l’ho tolto io a loro richiesta. L’Amministrazione non ha colpe“.
Il quadro raffigurava una donna nuda di spalle che si lava, invece la scultura di Epaminonda metteva in mostra le sue ‘grazie’.
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E il dubbio si è insinuato facilmente: come accaduto nel 2016 quando durante la visita del presidente iraniano Rohani nei Musei Capitolini furono velati dei nudi per non urtare la sua sensibilità, anche nel centro del Savonese c’è chi si è sentito ‘irritato’ da nudità artistiche?
“Una follia” ha scritto su facebook Matteo Salvini, “bisogna tutelare le nostre espressioni artistiche, la nostra storia e la memoria da qualsiasi tentativo oscurantista” gli ha fatto eco la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli.
Lahcen Chamseddine, presidente Federazione Islamica Liguria, dalle colonne de ‘La Stampa’ ha cercato di spiegare come sono andate le cose.
“Il quadro non l’avevamo nemmeno visto – ha dichiarato – ed è stato l’artista che si è fatto avanti per toglierlo. Abbiamo poi posato il drappo sulla statua, visto che la mostra sarebbe stata aperta il giorno dopo, semplicemente perché lì avevamo ricostruito la rappresentazione dell’antica cerimonia del tè e ci serviva uno sfondo a simboleggiare le dune del deserto per le fotografie. Noi rappresentiamo l’Islam moderato, non siamo integralisti. Non chiediamo di togliere i crocefissi o di coprire statue, e difatti c’erano molte altre statue di quel tipo e nessuna è stata coperta. Chi vuole fare polemica non ha capito il nostro messaggio”.