Non sa più come trovare modo di andare in televisione facendo notizia Pamela Prati. Adesso, si è rinnovata cantante.
Da ieri su tutte le piattaforme digitali è disponibile la hit dalle sfumature caraibiche di Pamela Prati, intitolata “Corazòn de Vacaciones”.
Dopo 25 anni dal suo ultimo singolo “Menealo”, scritto da Donatella Rettore ed utilizzato come sigla di Scherzi a Parte, la showgirl pone al centro del testo l’enorme delusione per Mark Caltagitone, che lei ha più volte definito come «truffa amorosa». Si è parlato tanto del caso del finto fidanzato e delle finte nozze e, nonostante tutto, la showgirl vuole farci conoscere il suo nuovo punto di vista.
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Un’opzione che ha scatenato non poco l’opinione del web accusandola, ancora una volta, di voler lucrare intorno a questa sfortunata vicenda. Ora Pamela è pronta a lasciarsi alle spalle tutti gli episodi negativi e riconquistare la stima del pubblico nel modo migliore che conosce: cantando e ballando.
Il brano dal ritmo latino è uno duetto in lingua spagnola cantato dalla soubrette ed accompagnata dall’artista latino americano Jay P. «Ho mandato il cuore in vacanza per colpa dell’amore» canta Pamela Prati nel ritornello del suo pezzo che marcherà il suo ritorno nella scena musicale.
Il videoclip, girato alla Pousada Beijaflor, locale brasiliano di Milano Marittima la scorsa estate, è stato prodotto da Mauro Catalini e Maurizio Nari, che cura anche la regia assieme a Giampaolo Mai. D’altronde, era stata lei stessa a dichiarare che avrebbe trasformato il dolore in qualcosa di buono.
Poteva il mondo musicale rimanere inalterato dalla vicenda di Mark Caltagirone? La Prati ha deciso che il caso meritava di essere raccontato attraverso una canzone dal ritmo reggaeton.
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“ᴄᴏʀᴀᴢᴏɴ ᴅᴇ ᴠᴀᴄᴀᴄɪᴏɴᴇs” è FUORI ORA anche su #YouTube ❤ #corazondevacaciones
Intanto nelle ultime ore la discussa showgirl ha puntato il mirino contro Barbara d’Urso, la conduttrice che tanto ha ricamato sul suo finto matrimonio, facendo trasparire incredulità e sgomento per le sinistre trame di un copione diventato nazionalpopolare. «Le trasmissioni hanno fatto soldi sulla mia pelle – l’affondo dell’ex volto del Bagaglino – La D’Urso, nonostante avesse letto i miei messaggi con Mark, ha fatto dieci puntate col 22% di share».
Barbarella sarebbe stata a conoscenza dei sinceri dubbi della Prati sull’uomo del mistero, ma non l’avrebbe messa nelle condizioni di parlare, continuando a sferzarla in studio (a Live – Non è la d’Urso) con scoop come la telefonata in diretta di un signore che si spacciava per Caltagirone: «Quando sono andata da lei ho mentito: mi ha chiesto se quella fosse la voce di Marck, ho risposto di sì perché lui (nelle chat) mi ha detto di mentire».
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Conversazioni che la sessantenne sarda, che si ritiene succube di un piano architettato dalle sue agenti, ha mostrato da Massimo Giletti a Non è l’Arena; il finto compagno le spiegava di aver concordato con la D’Urso le domande che gli avrebbe fatto al telefono, quindi la invitava a fare altrettanto.
Una dinamica che se fosse vera minerebbe la credibilità del format di Canale 5, complice di una situazione diventata borderline, altrettanto ricamatore, cacciatore cinico di ascolti che sacrifica la ricerca della verità. Anche Giletti non ha risparmiato frecciatine alla collega del Biscione, appellandosi alla deontologia: «Questa vicenda, se fosse stata trattata in modo serio come deve fare chi lavora sotto testata giornalistica, avrebbe trovato una serie di documenti che forse avrebbe potuto aprire gli occhi su questo argomento».
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